Psicologi nelle Asl, ok del consiglio regionale alla proposta di Andrea Fora (Patto civico): la maggioranza si spacca e va sotto

Andrea Fora
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Martedì 22 Novembre 2022, 16:53

PERUGIA - Via libera all'assunzione degli psicologi nel servizio sanitario: passa in consiglio regionale la mozione di Andrea Fora, ma con i voti contrari della Lega. L’assemblea legislativa ha approvato la mozione presentata dal consigliere del "Patto Civico" per promuovere l'assunzione degli psicologi all'interno del servizio sanitario pubblico regionale, dieci i voti a favore da parte della minoranza, cui se ne sono aggiunti due di Fratelli d’Italia e quello della ex leghista passata al gruppo misto Francesca Peppucci, contrari i 7 consiglieri della Lega. La notizia politica c'é: la maggioranza si divide e va sotto.

«Stupisce il voto contrario della Lega su un tema così importante per la salute e il benessere delle nostre comunità e dei nostri giovani - rimarca Fora - le restrizione alla socialità causate dal Covid hanno messo a repentaglio il benessere di tante persone, in particolare giovani, in questo periodo storico. Già lo scorso febbraio, il Governo (di cui faceva parte anche la Lega) aveva approvato un emendamento al "mille proroghe" con cui era stato introdotto il bonus psicologico. In pochi mesi sono state superate già 400 mila richieste e in Umbria si sono superate già le 6mila domande, segno di quanto sia sentito il problema nelle nostre famiglie». Nella legge di stabilità 2022 sono state stanziate per l’Umbria quasi 600.000 euro per l’assunzione di psicologi di base all’interno delle Aziende Sanitarie, «risorse che ad oggi non sono state utilizzate dalla Regione e che se non impegnate entro la fine dell’anno, dovranno essere restituite al Governo», prosegue Fora.  La mozione impegna la Giunta a procedere entro la fine del 2022 a utilizzare queste risorse economiche per l’assunzione degli psicologi. «Stupisce davvero che si debba ricordare e impegnare la Giunta a spendere risorse provenienti dal Governo per rispondere ai problemi delle nostre famiglie.

Stupisce ancora di più il voto contrario di un partito che a livello nazionale era stato favorevole all’introduzione di questa misura. Una maggioranza ormai allo sbando quella umbra, con un partito come la Lega sempre più lontano dai bisogni delle persone».

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