Pronto soccorso del Santa Maria, la svolta: «Tempi di attesa ridotti»

Pronto soccorso del Santa Maria, la svolta: «Tempi di attesa ridotti»
di Sergio Capotosti
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Domenica 21 Maggio 2023, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 11:20

TERNI I codici bianchi sono passati da 107 minuti di attesa a 64 minuti, mentre i verdi da 90 a 71 minuti. Tempi abbattuti anche per i codici azzurri, passati da 93 minuti a 77 minuti, e arancioni da 45 a 31 minuti. Sono i dati che emergono dal monitoraggio fatto dall'ospedale Santa Maria per valutare le performance dei medici di famiglia impiegati al pronto soccorso, nell'ambito di un progetto sperimentale che coinvolge anche la Usl Umbria 2. «Tali risultati sono stati raggiunti nonostante il sovraffollamento e le criticità strutturali ereditate, così come ampiamente rappresentato ai vertici regionali e nazionali in occasione della visita del ministro Orazio Schillaci», dice soddisfatto il direttore generale (dg) del Santa Maria, Andrea Casciari. Sulla stessa linea il dg della Usl Umbria 2, Massimo De Fino. «I numeri osserva Massimo De Fino, direttore generale della USL Umbria 2 vanno nella direzione di una sempre più efficace integrazione sul territorio fra diverse strutture». Soddisfatto anche il responsabile della struttura Giorgio Parisi che torna sull'argomento del video girato dal candidato Stefano Bandecchi all'interno del Pronto soccorso. «A seguito di accessi di più persone non autorizzate all'interno del Pronto soccorso, è stata attivata un'indagine interna, congiuntamente con la direzione sanitaria, per valutare tutti gli aspetti e al fine di adottare eventuali provvedimenti conseguenti», dice il dottor Parisi.

I DATI

TERNI L'ambulatorio attivato a supporto del Pronto soccorso per abbattere i tempi di attesa è iniziato con il piede giusto. A distanza di poco più di un mese dalle prime visite, Santa Maria e Usl 2 hanno tracciato un primo bilancio che giudicano «positivo». Dall'analisi numerica riferita al periodo aprile-maggio, «si può apprezzare una notevole riduzione dei tempi di attesa, soprattutto per quanto riguarda le 12 ore diurne», spiegano dal Santa Maria. L'ambulatorio con i medici di famiglia attivato a supporto del Pronto soccorso ha innescato anche effetti positivi sui tempi di attesa dei casi più critici. « La presa in carico dei codici a più bassa intensità - aggiungono dal Santa Maria - ha consentito, inoltre, un efficientamento della presa in carico dei codici a più elevata intensità di cura. I codici azzurri sono passati da 93 minuti a 77 minuti. I codici arancioni da 45 minuti a 31 minuti». Il personale hostess/steward, inoltre, ha rilevato una netta diminuzione dei contenziosi in sala d'attesa. Per alcune patologie si sono ridotti i tempi di permanenza dei codici bianchi e verdi. Infine, la crescita culturale del gruppo di lavoro dell'ambulatorio ha avuto un'influenza significativa sull'approccio clinico-organizzativo rispetto ad alcune patologie a bassissima intensità di cura che inutilmente affluiscono al Pronto soccorso.
«La ristrutturazione del Pronto soccorso e dell'osservazione breve intensiva porterà un ulteriore e significativo miglioramento al Pronto soccorso stesso. Da ultimo, ma non meno importante, a breve si concluderà la valutazione del progetto di finanza relativo al progetto del nuovo ospedale di Terni», conclude il dg Casciari.
 

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