Polpette tossiche al parco: «Non è un caso isolato»

Polpette tossiche al parco: «Non è un caso isolato»
di Monica Di Lecce
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Lunedì 19 Dicembre 2022, 09:39

TERNI Una zona da tempo sorvegliata speciale dalle associazioni animaliste che da mesi ricevono segnalazioni sulla presenza di bocconi sospetti e gatti spariti. I giardini lungo via Gabelletta, in cui sabato mattina sono state trovate diverse esche, ora analizzate dall'Asl, non sono nuovi a episodi del genere. A ottobre scorso, poco distante da lì, in via del Mandorlo, una gatta di una colonia felina era stata colpita da un'arma da fuoco. E sabato si è rischiato davvero grosso: nell'arco di poche ore un cane e un disabile hanno corso il rischio di avvelenarsi. Ora tutta l'area è transennata. Per l'Enpa «è gravissimo che questi fatti accadano e vengano presi con superficialità e sufficienza».

L'associazione, che si è messa a disposizione per ricevere segnalazioni anche anonime, ricorda che questi fatti si registrano anche in altre parti della città. «Di recente sono stati trovati bocconi sospetti dicono i volontari anche nella zona di Cardeto. Ma abbiamo avuto segnalazioni anche ai Campacci e Marmore». L'Enpa ci tiene a sottolineare che davanti a fatti del genere è importante effettuare una corretta segnalazione. «La segnalazione sui social ha poco senso dicono i volontari perché se è vero che raggiunge molte persone, non risolve il problema e il boccone sospetto non viene rimosso. La segnalazione corretta va effettuata alla polizia locale che a sua volta avverte la Asl. Se invece l'animale viene portato dal veterinario, è questo che fa partire la procedura». Sulla vicenda di Gabelletta prende posizione anche la Guardia ambientale nazionale. «Presenteremo denuncia contro ignoti - dicono Alberto Raggi e Niccolò Francesconi, rispettivamente presidente e dirigente generale settore fondamentale - Una situazione sempre più allarmante che costituisce un vero pericolo per gli animali da compagnia ma anche per i cittadini e soprattutto per i bambini piccoli. Chi semina veleno per fare del male a animali con il rischio di creare un danno anche a bambini non può rimanere impunito». «L'ente - prosegue Alberto Raggi si rivolge ancora una volta all'amministrazione comunale e al sindaco per la messa in campo di azioni concrete per arginare questi fenomeni e perseguire i responsabili». La Guardia nazionale ambientale conferma quindi «la propria disponibilità a mettere a disposizione il proprio know how».
 

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