Polo mantenimento armi leggere
i sindacati: «Situazione drammatica
mancano cento dipendenti»

Polo mantenimento armi leggere i sindacati: «Situazione drammatica mancano cento dipendenti»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Gennaio 2020, 04:25
È di nuovo allarme da parte di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e rsu in merito alla «grave situazione di stallo» del Polo di mantenimento di armi leggere di Terni,
destinato, secondo gli stessi sindacati, a «sprofondare in un forse irreparabile collasso produttivo e occupazionale».
La preoccupazione - si spiega in una nota sindacale - è stata rappresentata al comandante logistico dell'Esercito, il generale di corpo d'armata Francesco Paolo Figliuolo, in visita alla struttura. Le organizzazioni hanno denunciato che già oggi il Pmal «è costretto a rinunciare a importanti commesse di lavoro (Arma dei carabinieri) a seguito della gravissima carenza di personale valutabile fin da ora in oltre 100 persone». Almeno 200 le assunzioni da programmare nel triennio 2020-2022, semprea detta dei sindacali, secondo i quali inoltre «l'inesorabile perdita di know how del Polo, cui è attribuita la manutenzione a
livello nazionale delle armi leggere, individuali e di squadra dell'esercito, produrrà pericolosi effetti e gravi ricadute, in termini strategici ed economici, sul sistema difesa del Paese e sulla sicurezza delle migliaia di militari che operano nelle varie missioni militari, di polizia e peacekeeping, in Italia e all'estero».
Per questo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa hanno chiesto, tra le varie cose, «risposte concrete» sullo sblocco del turnover e sull'avvio dei bandi di concorso per il personale civile, la riapertura delle ex scuole allievi operai e assunzioni a tempo
determinato, oltre ad investimenti nella manutenzione e nell'ammodernamento degli impianti e delle attrezzature. «In mancanza, i sindacati minacciano di »interrompere le relazionisindacali» e di «mettere in atto tutte le azioni di
mobilitazione del personale che riterranno necessarie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA