Perugia, elezioni Rettore
La Versione di Bartolo

Perugia, elezioni Rettore La Versione di Bartolo
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Domenica 10 Febbraio 2019, 19:12 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 16:43
Oggi, prima sessione di votazioni per rinnovare il Rettore. Visto lo spettacolo indecoroso, la politica non potrà (meglio così) venire incontro a nessuno degli 8 candidati. Questa rubrica si chiude qui (forse) e con l’occasione vi riveliamo chi è Bartolo: siete tutti voi con i vostri suggerimenti, le vostre analisi e le vostre notizie. Per questo vi ringraziamo sperando di esservi stati utili, di avervi fatto sorridere e di potervi elencare ancora tra i nostri lettori. E chissà che non torneremo. (8 mag 2019)
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Ultimi appelli al voto, come in tutte le campagne elettorali che si rispettino. Maurizio Oliviero ha fatto circolare un video. Claudia Mazzeschi un suo santino in rete. Tutti gli altri (Stanghellini, Santambrogio, Elisei, Cotana…) stanno lavorando ai fianchi i potenziali elettori a colpi di telefonate, mail e messaggini. Il problema è smuovere e convincere gli incerti e gli attendisti, che al primo turno potrebbero essere più di quanti si immaginino. Con tanti 
candidati in corsa, la cosa migliore forse è restare fermi al primo giro per vedere al secondo con chi conviene schierarsi. Quanti l’8 maggio diserteranno le urne o voteranno scheda bianca? Si accettano scommesse. (7 mag 2019)
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Tutti gli otto candidati a Rettore hanno inserito nel loro programma una maggiore internazionalizzazione dell’Università. Ma chi di loro l’ha inserito con cognizione di causa e chi come riempitivo? Potremmo lasciar decidere al neo docente dell’Accademia perugina e premio Nobel Shuji. L’inventore del led un’idea se l’è fatta. Al lettore indovinare chi sia. (6 mag 2019)
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C’erano tutti gli otto candidati Rettore all’incontro programmato dalla Cgil in vista delle elezioni che si terranno l’8 maggio. Segno che il risultato è davvero incerto e ogni occasione va utilizzata per lanciare meglio possibile il guanto di sfida. Qualcosa però nel sindacato più a sinistra che ci sia è cambiato. Per la prima volta la Cgil non sostiene direttamente il candidato più a sinistra che ci sia. (5 mag 2019) 
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Si dice: gli ultimi tre candidati rettori all’esito della prima tornata si ritireranno prima della seconda tornata, dal momento che stavolta il loro bottino di voti sarà particolarmente modesto. Ci si chiede: a chi andranno questi voti divenuti liberi e sganciati da accordi elettorali? Alcuni candidati si sentono così forti da essere convinti di fare incetta di queste preferenze. A proposito c’è un’espressione perugina: “sìeee”. ddd (4 mag 2019)
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Dopo la festa dei lavoratori, la Cgil diventa intellettuale e chiama a raccolta (il 3 maggio Aula Magna dell’Ateneo) i candidati che vogliono prendere il posto del Rettore Moriconi. In realtà, secondo i soliti bene informati, vogliono tirare la volata soltanto a uno degli otto candidati. Possibile che gli altri sette se ne siano accorti e non risponderanno all’appello del sindacato? (1 mag 2019)
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Quanto annunciato da questa rubrica si è puntualmente verificato. Il Senato accademico dell’Università non ha voluto prendere alcuna decisione rispetto alle nomine dei ricercatori (quelli di tipo B). In sostanza vuol dire che i ricercatori dovranno aspettare l’elezione del prossimo Rettore per la nomina. Resta solo un dubbio: la mancata accelerazione è rispetto per il nuovo in arrivo o paura di passare per chi agisce come qualche (ormai) impresentabile della politica? (30 apr 2019)
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L’inchiesta sulla sanità ha avuto il suo bell’impatto nella corsa per il Rettore. Tutti i candidati sono stati colpiti da una drammatica afasia e hanno smesso di dire qualunque cosa. Paura di essere intercettati anche loro o - più ragionevolmente - paura di dire qualcosa di sbagliato o di troppo? Vince chi parla meno? Il risultato è che si andrà a votare per la guida della massima azienda umbra senza dibattito pubblico. L’ennesima occasione persa in una regione che le occasioni buone le sta perdendo tutte. (29 apr 2019)
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Il Rettore Moriconi deve seguire con attenzione questa rubrica perché all’indomani dell’interrogativo riguardante il suo mancato endorsement (ufficiale) per uno degli otti candidati a prendere il suo posto (Figorilli, Mazzeschi, Santambrogio, Elisei, Oliviero, Tei, Stanghellini e Cotana) ci è arrivato (non da lui) l’annuncio di una conferenza. Si tiene il 3 maggio, è dedicata all’Economia e tra i relatori ci sono Moriconi e M.......i. (Soluzione: sostituite i puntini) (28 apr 2019)
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Vorrei smentire un luogo comune: le elezioni universitarie fanno il verso a quelle politiche. Non è vero, almeno non per tutto. Convinti di essere strateghi, come i politici si dilettano con i colpi bassi, ma solo nei giorni feriali. Contrariamente ai politici, sempre in movimento, durante i ponti e i festivi, gli otto candidati a 
Rettore sono in stand by, in pausa. O al massimo a prendere un Tei alle cinque. (27 apr 2019)
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Ci raccontano che la scelta del decano (peraltro contro la volontà del Magnifico) di far votare 8, 16 e 23 maggio era collegata anche al rinvio delle nomine dei direttori generali della sanità per adeguare le scelte al nuovo Rettore. Certo, il decano, prof Peduto, non poteva immaginare di finire dritto in Concorsopoli. Come qualche candidato non avrebbe mai immaginato di dover assistere alla frana della parte più salutare della sua campagna per diventare 
Rettore. (26 apr 2019)
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A due settimane dal voto aumentano le pressioni sul Magnifico Rettore perché renda noto il suo l’endorsement dedicato al candidato cui affidare la continuazione del programma. Finora, almeno pubblicamente, resiste la consegna del silenzio, ma nelle segrete stanze del rettorato la campagna elettorale è entrata nel vivo anche a suon di colpi bassi. E Moriconi? Misura, medita e media. Tutto rigorosamente con la “M”. (25 apr 2019)
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Ci siamo fatti una domanda, senza darci ancora una risposta: come mai la Cgil, sicuramente schierata (come la politica) nella precedente consultazione per eleggere il Rettore, stavolta sente l’esigenza di convocare tutti gli otto candidati a per una ultima uscita pubblica il 3 maggio (aula magna)? E soprattutto come mai tra i punti centrali da affrontare c’è proprio la convenzione ospedaliera? Scusate, le domande sono due. Per un unico sconcerto. (24 apr 2019)
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Nonostante fosse Pasqua, qualche candidato rettore s’è superato. Senza turbamenti, accanto agli auguri Elisei ha ribadito il suo curriculum, con in bellavista l’incompatibilità nell’essere direttore sia del Dipartimento che del Cemin. Figorilli nel fare gli auguri ha ribadito la sua incolpevolezza rispetto allo sfascio di Medicina. E Oliviero ha mandato video in cui ripetere tre volte le stesse cose. Temeva l’incapibilità della sinistra? (23 apr 2019)
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Da tre mesi non facciamo altro, secondo alcuni, che parlare male di tutti gli otto candidati a Rettore. In realtà, in queste settimane abbiamo dato notizie e retroscena che tutti hanno letto con gusto e nessuno è riuscito a smentire. Segno che abbiamo quasi sempre colto nel segno, con ironia e irriverenza. Ma sono giorni di festa e dunque anche noi ci riposeremo. Buona Pasqua e appuntamento al prossimo martedì. (20 apr 2019)
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L’Udu si defila, i ciellini meditano e vanno in ordine sparso, i sindacati si rintanano, gli amministrativi rivendicano e protestano, ma non si espongono, il corpo docente si divide e si ricompone e alla fine deciderà nel segreto dell’urna. Nessun degli otto candidati a Rettore può vantare certezze. Due, che si erano messi in pole da soli, meno che meno. Gli altri sei sono più tranquilli, meno uno con un conflitto in casa. È l’elezione più incerta dell’Università di Perugia. E le sorprese non sono finite (19 apr 2019)
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Non faremo nomi perché non vogliamo che qualcuno si offenda, e perché non vogliamo che si dica di Bartolo (come invece si dice) che fa il tifo per l’uno o per l’altro, ma dopo aver assistito all’incontro di ieri tra gli otto candidati a Rettore, fra quello che la sparava grossa, quello che leggeva dai fogliettini, quello che parlava a vanvera, quello che tromboneggiava, quello che sembrava chiedersi ‘cosa ci faccio qui’, quello che recitava il compitino a memoria, diciamo che si è capito abbastanza bene che solo due-tre dei pretendenti hanno, per così dire, la stoffa per guidare un’istituzione importante e complessa come l’Ateneo di Perugia, mentre tutti gli altri, volendo, farebbero ancora in tempo a ritirarsi dalla corsa. (18 apr 2019)
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Raccontano, ma se lo raccontano deve essere vero, che l’altra sera i ragazzi dell’Udu, gli studenti appartenenti alla sinistra universitaria, siano arrivati quasi alle mani. Era notte fonda e la discussione verteva sull’opportunità di continuare a votare in modo compatto (o meno) per Oliviero nella sua corsa, assieme ad altri sette candidati, a prossimo Rettore. Dopo l’inchiesta giudiziaria sulla sanità che vede coinvolti anche esponenti dell’Ateneo, qualcuno non vuole più seguire quella indicazione. Era notte fonda, e a qualcuno, poco incline al dibattito, si è fatto il mondo nero. (17 apr 2019)
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Oggi gli 8 candidati a Rettore si affronteranno nel corso di un’assemblea pubblica alla quale si prevede parteciperanno in molti tra docenti, studenti e personale dell’Ateneo. Tre interventi a testa per un massimo di cinque minuti alla volta: totale 120 minuti, due ore piene. Poi seguiranno le domande (scritte) del pubblico e le risposte. E siamo a tre ore e mezzo di sbadigli e parole al vento. Ci penserà il decano Vito Peduto a rallegrare il pomeriggio? O, come alcuni sospettano e altri consigliano, all’ultimo momento il Nostro si ricorderà di avere un altro impegno dalle parti di Piazza Partigiani? (16 apr 2019)
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Non vi sarà sfuggita la simpatia con cui l’indagata governatrice Marini in un’intervista ha chiamato in causa il 
Rettore Moriconi nella scelta dell’arrestato Emilio Duca al vertice dell’Azienda Ospedaliera. Un modo sicuramente maldestro con cui condividere una responsabilità interamente della Regione. Moriconi non ha mai nutrito particolari simpatie per la Marini. Ora è anche il caso di togliere anche particolari. (15 apr 2019)
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Siamo garantisti e lo resteremo. Siamo attendisti e lo resteremo. Siamo prudenti e lo resteremo. Siamo equilibrati nel giudizio e lo resteremo. Ma dobbiamo far notare che il decano dell’Università, Vito Aldo Peduto, è indagato nell’inchiesta sui concorsi truccati della sanità. Sarà ancora opportuno che coordini l’assemblea generale con gli otto candidati a Rettore di martedì 16 aprile? Probabilmente qualche domanda più che porla se la dovrebbe fare. (14 apr 2019)
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Siamo garantisti e lo resteremo. Siamo attendisti e lo resteremo. Siamo prudenti e lo resteremo. Siamo equilibrati nel giudizio e lo resteremo. Ma dopo la bomba giudiziaria scoppiata ieri una cosa dobbiamo pur dirla. Bye bye Maurizo Oliviero. Bye bye Fausto Elisei. Per il nuovo Rettore inizia da oggi un’altra partita. (13 apr 2019)
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Nell’incertezza su come si distribuiranno i voti e su chi voterà chi c’è una sola certezza: gli studenti dell’Udu e il personale della Cgil come futuro Rettore voteranno a guisa di falange, su indicazione del partito, per Maurizio Oliviero. Ma mi raccomando, non dite che Oliviero è il candidato della sinistra di palazzo, che fa accordi con la Marini e passeggia con Bocci, altrimenti il Nostro se la prende a morte. (12 apr 2019)
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Quasi tutti i candidati a Rettore cercano di piazzare insider nei dipartimenti di provenienza degli altri concorrenti , ignorando che le sorprese s’annidano nei loro feudi. A parte Giurisprudenza, che avendo due candidati è frammentata ob torto collo, gli altri Dipartimenti sono terra di conquista. Ma si annunciano emorragie di voti non annunciate. Quindi, non è più in vantaggio chi conquisterà più voti a Medicina, bensì chi riuscirà a mantenere i voti in casa. (11-apr-2019)
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Ragioniamo per assurdo, ma l’assurdo come si sa spesso coincide con il possibile e il reale. E dunque cosa ne pensate dell’ipotesi secondo la quale, fatta la prima conta tra tutti i candidati a Rettore, Fausto Elisei ripensi la sua alleanza con Maurizio Oliviero e decida, per così dire, di buttarsi dall’altra parte. In fondo l’ha già fatto alle scorse elezioni, quando scelse di accordarsi con il poi vincente Moriconi. È chi l’ha fatto una volta, lo fa anche la seconda. (10-apr-2019) 
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Tutti i candidati a Rettore si sono effettivamente tenuti lontani dalla politica, come hanno dichiarato durante le conferenze. Lo ha fatto anche Oliviero, ma solo nelle dichiarazioni. Il primo indizio della sua irresistibile attrazione per la politica era arrivato dalle passeggiate con Bocci. Il secondo indizio è l’impegno di firmare , a poche settimane dalla sua (eventuale) elezione, la convenzione sanitaria tra Regione e Ateneo. Il terzo indizio, però, è che per fare la convenzione occorre avere già un accordo con la presidente Marini. E tre indizi, diceva Poirot, fanno una prova. (9-apr-2019)
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Avete dato un’occhiata al sito di Francesco Tei? Si apre con citazioni, che in sincerità sembrano prese da Internet, di Cavour, Anassagora, Churchill, Popper, Dante, Socrate, Proust, Giordano Bruno, Pasteur, Ford e Einstein. Non per essere pignoli, ma mancano solo Madre Teresa, Gandhi, Che Guevara e Malcom X e sembra di vedere Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti che si candida a Rettore dell’Università di Perugia. Evidentemente, anche Tei pensa positivo perché è vivo, perché è vivo, e nessuno al mondo potrà fermare quest’onda che viene e che va. (8-apr-2019)
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Da dieci giorni un gufetto, inteso come volatile, è appollaiato sopra il ramo di un ippocastano davanti all’Aula Magna dell’Ateneo. E’ un segno? Giochiamo a farlo interpretare agli otto candidati Rettore. Per Elisei , un segno dal cielo; per la Stanghellini statisticamente una rarità; per Figorilli ,un osservatore; per la Mazzeschi, uno scrutatore dell’animo; per Santambrogio, simbolo di acume; per Oliviero è femmina; per Cotana, la perfezione del volo; per Tei, un divoratore di topi. C’è chi ha visto il saggio e simpatico gufetto sorridere. E gli ricordava tanto Moriconi. (7-apr-2019)
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Tutti i candidati a Rettore (tranne Santambrogio, eccentrico e solitario anche in questo) hanno pagine social e siti, che Bartolo si è divertito a spulciare. Prendiamo, per partire, la pagina pubblica su Facebook di Elena Stanghellini. Svetta in apertura un giudizio entusiasta che la vuole dotata di “grande impegno quotidiano, di fantasia e precisione, di coerenza e capacità di ascolto”. Firmato: Fabio Maria Santucci. Il marito, professore a sua volta, della candidata, il primo a mettere ‘I like’ su ogni post o foto della moglie. Se mai dovesse succedere, avremmo certamente un rettorato a conduzione famigliare. Due cuori e un ermellino. (6-apr-2019)
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Il rettore Moriconi con un blitz di fine mandato ha rinnovato l’incarico del direttore generale dell’università per il prossimo triennio, alcuni dei candidati a Rettore lo hanno considerato uno sgarbo, altri invece hanno apprezzato. Per scoprire chi è a favore e chi contro, occorre aspettare i primi sei mesi del nuovo mandato. Quando il nuovo 
Rettore potrà uscire allo scoperto confermando o meno il direttore Bonaceto. Un candidato, però, già l’ha dichiarato: spoils system se sarò Rettore. Chi è? O......o. (5-apr-2019)
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Come accade in politica, anche per le elezioni del Rettore, la caccia ai voti di centro è aperta. Soprattutto a quelli cattolici. Franco Cotana è arrivato fino ad Assisi durante la visita di Merkel, Bassetti e Conte. La Mazzeschi si affida al cattolissimo Marianelli, Santambrogio confida nel cognome e nello stile, la Stanghellini invece il voto l’ha fatto, mentre Figorilli spera nel miracolo, Oliviero dal canto suo s’è già arreso. Elisei, invece, non fa niente, ma potrebbe restare più deluso della comunione che della liberazione. (4-apr-2019)
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Ultimissime dal fronte. Figorilli riemerso dal letargo piazza buoni colpi soprattutto a Medicina e Giurisprudenza - stop - Tei sta meditando (cosa?) - stop - Oliviero ed Elisei si chiedono chi stia facendo un affare a fare un accordo con l’altro - stop - Mazzeschi confida di piazzarsi prima del fronte anti Elisei-Oliviero - stop- Cotana al lavoro nella sua Ingegneria, ma con fatica – stop – Santambrogio in fase di studio - stop - Non pervenuta la Stanghellini. Passo e chiudo.  (3-apr-2019)

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Raccontano (ma se lo raccontano è vero) di una cena a casa del professor Franco Baldelli cui hanno preso parte i candidati a Rettore Fabrizio Figorilli e Francesco Tei. Durante la cena si sarebbe discusso di quanto potrebbe accadere dopo il primo turno di votazione. Incertezza massima su chi si apparenterà, ma un dubbio ha accomunato tutti: siamo propri sicuri che Fausto Eliseo e Maurizio Oliviero manterranno fede al patto di sostenersi a vicenda? (2-apr-2019)
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Si è palesato per primo sfidando la scaramanzia di chi gioca d’anticipo, poi ha voluto presentare il suo programma Dipartimento per Dipartimento. Ora è l’ultimo a presentarsi alla stampa in una conferenza esclusiva per i giornalisti. Senza colleghi o sostenitori come pubblico. Non l’aveva fatto mai nessuno. Per questo il candidato 
rettore Ambrogio Santamborgio ha scelto per l’incontro il Vianova? (1-apr-2019)
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Dilemma Giurisprudenza. Dove si formano giudici e avvocati del futuro, oltre che per il nuovo 
Rettore devono eleggere anche il nuovo direttore di Dipartimento. Due i candidati, Sassi e Navarra, incerto il risultato perché gli aventi diritto al voto sono spaccati a metà. Per questo motivo hanno chiesto ai due candidati 
Rettore del loro Dipartimento, Figorilli e Oliviero, di pronunciarsi. Un invito accompagnato da un avvertimento: se non lo faranno non verranno votati. Dai medesimi aventi diritto. (31-mar-2019)
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Cosa volesse dire il Magnifico Franco Moriconi quando, parlando del suo successore, ha invocato “aria fresca” ed “energie nuove”, ve lo abbiamo spiegato due giorni fa: parlava di una delle due donne in corsa, quella con i capelli neri. Non siamo invece in grado di spiegarvi cosa volesse dire quando, forzando il tono della voce, ha sostenuto che l’Università non ha bisogno di candidati che rischierebbero di avere, se eletti, un atteggiamento “padronale”. Chissà se lo hanno invece capito Fausto e Maurizio. Magari ce lo spiegano anche. (30-mar-2019)
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Qualcuno si è chiesto come mai all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università il candidato a 
Rettore Cotana non fosse nei posti riservati al corpo accademico togato assieme agli altri candidati Figorilli, Elisei, Oliviero, Mazzeschi, Santambrogio, Tei e Stanghellini (tutti in toga). Un castigo del Dipartimento d’Ingegneria? Una soluzione alla Nanni Moretti: mi si nota più se non ci sono? Difficoltà di relazione con gli altri colleghi? No, la decisione di dotare di toga solo i giovani ricercatori del suo Dipartimento e non i prof. È la famosa “aria fresca” invocata da Moriconi? (29-mar-2019)
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All’inaugurazione dell’anno accademico il rettore Moriconi ha finalmente tracciato il profilo del suo successore: «Mi auguro una ventata di aria fresca, un progetto che sappia innovare, che voglia guardare il futuro con fantasia, con animo leggero, un pensiero giovane che abbia la voglia e il fremente vigore di partecipare con intelligenza e con forte senso morale alla costruzione del futuro». Se non avete capito ve lo spiega Bartolo: C...... M.......i  (28-mar-2019)

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Oggi tutti compatti dietro il Rettore uscente, a partire dagli otto candidati alla successione. È l’ultima inaugurazione di anno accademico di Franco Moriconi: commozione garantita. Per l’occasione apprezzatissima la sua scelta di Brunangelo Falini, vera gloria scientifica perugina, per la prolusione. Diciamo la verità: alcune scelte del passato non erano state alla medesima altezza. (27-mar-2019)
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Curioso destino: i candidati rettore potrebbero essere traditi proprio dai loro Dipartimenti. Intanto è il caso di Chimica: bene informati raccontano che dopo avere eletto all’unanimità Elisei direttore non più di tre mesi fa, con l’avvio della sua campagna elettorale diversi si stanno convincendo di non votarlo nella competizione più importante. A cominciare dall’ex direttore Tarantelli che ha virato sui Tei. Il motivo? Si concentra troppo sui voti esterni convinto che in casa sia tutto sotto controllo. Attenti, però, Elisei non è il solo a rischiare. (26-mar-2019)
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Passerella per tutti i candidati rettore nel dipartimento di Giurisprudenza dove però ad ascoltare c’era solo un piccolo drappello di interessati. Gli assenti hanno già deciso oppure scioglieranno le riserve il giorno del voto? Vedremo, ma al momento la campagna elettorale sembra tenersi più nelle segrete stanze, nei conciliaboli, attraverso il pressing telefonico degli ex baroni in pensione, con grandi e improbabili promesse, piuttosto che nei pubblici dibattiti. (25-mar-2019)
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Mantenendo intatta fino all’ultimo la sua proverbiale cautela, il Rettore Franco Moriconi ha chiesto di congelare le nomine di 26 ricercatori di tipo B (i più ricchi), alcuni finanziamenti e altre nomine di prof ordinari in attesa dell’elezione del suo successore. Non c’è un ordine scritto, ma l’invito del Magnifico (risuonato sia in Senato accademico che in Consiglio d’amministrazione) è di quelli che non si discutono. Forse non si fida di qualche candidato a Rettore che già si è sbilanciato in promesse e annunci di posti in arrivo? O forse sa già in quali mani mettere il tesoretto? (24-mar-2019)
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Una delle notizie che seguono è falsa. Prima, Mario Tosti, il sostenitore più accanito del candidato a Rettore Fausto Elisei, ha dalla sua parte tutto il Dipartimento di Lettere di cui è direttore, e si sbaraglierà facilmente Gian Luca Grassigli, suo collega di Dipartimento e sostenitore della candidata a rettore Claudia Mazzeschi. Seconda notizia, l’attuale Rettore dell’Ateneo è Franco Moriconi. (23-mar-2019)
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Quando si deciderà per San Bevignate e il tribolato studentato, ovvero il 13 giugno, l’Università di Perugia avrà già il suo Rettore. Nello stesso giorno sapremo anche chi ha torto, almeno secondo i giudici del Consiglio di Stato, l’Adisu dell’allora presidente Oliviero o la Soprintendenza dell’attuale Mercalli. E soprattutto chi tra i due enti dovrà occuparsi dei danni. Solo allora scopriremo a chi, tra gli otto candidati, abbia giovato il dubbio. (22-mar-2029)

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E’ proprio vero che le elezioni del Rettore e quelle della politica hanno impronte diverse. A parte la campagna elettorale più sussurrata che gridata, è impressionante la volatilità delle alleanze. Nel giorno della presentazione di Figorilli, tra l’altro molto partecipata e con Falini (come annunciato da questa rubrica) in prima fila, si viene a sapere che una donna-candidato potrebbe non compattarsi con alcuno dopo il primo turno. E non è la Stanghellini. Ballerà da sola? (21-mar 2019)
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Due candidati dello stesso Dipartimento – Oliviero e Figorilli, entrambi di Giurisprudenza – sono un bel problema. Inevitabili le spaccature e le dolorose scelte di campo. Il preside Marini alla fine ha deciso per Figorilli. In favore di Oliviero si spende Bartolini, anche se in tutte le dichiarazioni pubbliche prova a fare il neutrale. Ma Figorilli ha fatto un altro colpaccio a spese del suo concorrente interno. A Medicina, dove Oliviero ha sempre detto di aver voti in quantità, con l’ex Rettore si è schierato un peso massimo come Francesco Puma (già moriconiano), che si somma all’endorsement pro-Figorilli di Brunangelo Falini. Le cose per il buon Fabrizio si stanno mettendo bene. (20-mar-2019)
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Corrono dunque in otto per provare a diventare Rettore dell’Ateneo: Cotana, Elisei, Figorilli, Mazzeschi, Oliviero, Santambrogio, Stanghellini e Tei. Correranno in otto, a quanto pare, per provare a diventare Sindaco di Perugia: Bellillo, Camicia, Galgano, Giubilei, Mandarini e Romizi, più i candidati ancora da decidere di Potere al Popolo e Casa Pound. Per la Regione Umbria (si vota nel 2020), siamo fermi a tre nomi: Bocci, Ricci e Tesei. Ne mancano ancora cinque, magari da ripescare tra i trombati delle due altre votazioni visti gli incroci e i conciliabili (ma perché, cari Giampiero e Maurizio, continuate a darvi appuntamento in Corso Vannucci?). (19-mar-2019)
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Dicono – ma se lo dicono deve essere vero, altrimenti non lo direbbero – che tre candidati a Rettore si siano visti nemmeno tanto di nascosto nei giorni scorsi per decidere una strategia comune al secondo turno. Non potendo fare nomi e cognomi, ci limiteremo a dare un aiutino ai lettori: T.i, C….a, M…….i. Secondo le nostre fonti, si sono incontrati al Dipartimento diretto dal primo. Hanno discusso su come fermare l’alleanza tra O……o, E….i e S……….i. All’incontro riservato, per ragioni che indagheremo nei prossimi giorni, non erano presenti F…….i e S……….o. Chissà perchè? (18-mar-2019)
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Maurizio Oliviero, candidato (per la seconda volta) a Rettore dello Studium perugino, non ha dubbi: bisogna costruire un ponte tra Università e mondo del lavoro. E su questo tema, il prossimo sabato 23 marzo, ha deciso di confrontarsi con politici, imprenditori e accademici. Con la Governatrice Marini? No, quello della Campania Vincenzo De Luca. Col Presidente degli industriali dell’Umbria? No, di Napoli. Alla Sala dei Notari di Perugia? No, al Lido Azzurro di Torre Annunziata. Ma allora perché non corre direttamente per la guida della Federico II, dove potrebbe costruire tutti gli studentati che vuole? (17-mar-2019)
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E’ stato il terzo ad annunciare la sua candidatura, sembrerebbe con il benevolo placet del Magnifico. Rischia di essere l’ultimo a ufficializzarla, visto che Fabrizio Figorilli, letta la nostra rubrica ha immediatamente annunciato il lancio del suo manifesto per il 20 di marzo. Stiamo ovviamente parlando di Francesco Tei, che dicono stia silenziosamente completando il suo programma. Composto in realtà da un solo punto, ma decisivo: meglio io di Elisei e Oliviero. (16-mar-2019)
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E’ stato il primo ad annunciare la sua candidatura, dopo aver rotto col Rettore di cui per quattro anni era stato il fidato vice. Rischia di essere l’ultimo a ufficializzarla, essendo nel frattempo rientrato, se non nelle grazie, certo nella benevola considerazione del Rettore, di cui vorrebbe essere il fedele successore. Stiamo ovviamente parlando di Fabrizio Figorilli, che dicono stia silenziosamente completando il suo programma. Composto in realtà da un solo punto ma decisivo: molto meglio io che Maurizio Oliviero. (15-mar-2019)
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Anche Claudia Mazzeschi ha dunque ufficialmente presentato la sua candidatura a Rettore, in una sala gremita di docenti e tecnico-amministrativi, ma provenienti in gran parte dal suo Dipartimento (più qualche presenza aliena: Ferrucci e Signorelli da Economia, i coniugi Mancini-Galassi da Lettere, Santambrogio e Campi da Scienze politiche). Ma sentito il programma, lette le slide, uditi gli slogan (partecipazione, internazionalizzazione, trasparenza) viene quasi voglia di dare ragione a Elisei. Non sarà che questi candidati dicono alla fine tutti le stesse (inutili) cose? (14-mar-2019)
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Per avere troppo esagerato la scorsa volta, facendo il tifo per questo o quel candidato, (do you remember 
Oliviero?), la politica umbra questa volta si è condannata a un imbarazzate silenzio sul nuovo Rettore. Possibile che nessuno abbia niente da dire sulla più importante industria regionale? Ragionamenti, non tifo da stadio. Restiamo in attesa. (13-mar-2019)
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Che il preside di Agraria Tei, oggi candidato a Rettore, fosse in liason col direttore generale Bonaceto era cosa nota. Un po’ troppo... E allora ecco che i due vanno ai ferri corti in Senato Accademico. La reazione un po’ sulfurea della seconda fa propendere le male lingue per una recita a soggetto. Anche un po’ mediocre. (12-mar 2019)
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Le (buone) intenzioni dei candidati a Rettore si misurano anche guardando a come gestiscono i loro incarichi attuali. Il fatto ad esempio che il centro di ricerca universitario Cemin, sia ancora presieduto da Fausto 
Elisei direttore del Dipartimento di Chimica, non solo ci fa chiedere se le sue cariche non siano per caso incompatibili, come crediamo, ma quale considerazione abbia dello Statuto (soprattutto all’articolo 41) (11-mar-2019)
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Era gongolante l’altro giorno Ambrogio Santambrogio per avere al suo fianco, ad un incontro promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche, nientemeno che il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Sai l’invidia – deve aver pensato – di Elisei e della Mazzeschi (tanto per fare un paio di nomi). Ma il punto, che nessun candidato dovrebbe in realtà dimenticare, è che per il futuro Rettore non votano i santi, ma i fanti. Laici, in maggioranza. (10-mar-2019)
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Colpo accademico gobbo, quello sferrato dal Rettore uscente nell’ultima riunione del Senato accademico. Su venticinque cattedre distribuite ben dieci sono infatti andate ai Dipartimenti di Medicina: cinque ordinari e cinque associati. E potrebbe non essere finita qui. Che faranno e diranno a questo punto quei candidati – da Elisei a Oliviero – che proprio sui malumori dei ‘camici bianchi’ avevano puntato gran parte delle loro carte. Cosa potranno promettere di distribuire che non sia stato nel frattempo già distribuito? (9-mar-2019)
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La presentazione ufficiale della candidatura della professoressa Stanghellini non è stata quello che si dice un trionfo di pubblico. Tolti i cronisti, c’era davvero poca gente. Neanche i colleghi del Dipartimento di Economia si sono fatti vedere. Ma a nessuno è sfuggita la presenza dei proff. Gianfranco Cavazzoni e Giuseppe Abbritti. Entrambi pensionati (dunque non votanti) ma assai vicini alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia (tendenza Colaiacovo). Un messaggio a chi vota o una semplice cortesia alla candidata? (8-mar-2019)
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La chiameremo la scelta di Fausto. Scelta drammatica, necessaria, dirimente, improcrastinabile. Elisei – candidato a Rettore – deve decidere da chi intende farsi rappresentare presso i Dipartimenti di Medicina. Deve insomma chiarire a sé stesso e agli altri chi è la sua rappresentante tra i camici bianchi e chi può parlare a suo nome con questi ultimi. La Pediatra o la Geriatra? L’ultima arrivata o la fedelissima della prima ora? Come si dice, una è poco, due sono decisamente troppe. (7-mar-2019)
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Se ieri (martedì) avete letto lo stesso testo pubblicato in questa rubrica l’altro ieri (lunedì) non è solo perché il proto ha alzato il gomito. Volevamo in realtà che il messaggio fosse chiaro. E dunque lo ripetiamo: ad un tavolo di gioco attualmente sono seduti in tre: Santambrogio, Figorilli e Cotana. Il quarto (anzi, la quarta: la Mazzeschi, per quelli proprio duri di comprendonio) ancora manca. Si siederà anche lei prima o poi? E comunque, visto che siamo onesti e sinceri, quello di ieri è stato un errore. (6-mar-2019)
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Fabrizio  Figorilli ha partecipato alla prima riunione pubblica promossa da Ambrogio Santambrogio per discutere il suo programma come Rettore. Ambrogio Santambrogio è andato alla presentazione ufficiale della candidatura di Franco Cotana. Solo uno scambio di cortesie? Tu vuoi vedere – per proprietà transitiva – che tra un incontro e l’altro qualcosa sta nascendo tra questi tre? Ma a briscola si gioca in quattro. E il quarto giocatore (anzi, la quarta) ancora manca. (4-mar-2019)
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La seconda candidatura a Rettore di Maurizio Oliviero doveva caratterizzarsi, per sua pubblica ammissione, per un’assoluta trasversalità politica. Viene da domandarsi cosa ci facesse allora al 15 di un freddo e assolato pomeriggio invernale a passeggio (in via Pellini) col segretario regionale del PD Giampiero Bocci. Il lupo 
Oliviero perde il pelo ma non il vizio (politico)? Oppure lo vedremo presto a braccetto anche con Katia Polidori e magari anche col segretario umbro della Lega Virginio Caparvi? (3-mar-2019)
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Nemmeno il tempo di metabolizzare la candidatura a Rettore di Franco Cotana che è subito arrivata quella (anch’essa largamente annunciata) di Elena Stanghellini. Un programmino striminzito in attesa di quello definitivo. Nella presentazione colpisce il riferimento vagamente grillino ad un’Università che deve essere “un luogo trasparente”. Ma perché: finora non lo è stato? Delegata per sei anni del Rettore Moriconi ha forse visto qualcosa di opaco e di poco chiaro? Nel caso, ce lo faccia sapere che siamo curiosi. (2-mar-2019)
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Partenza col botto. Nel presentare ufficialmente la sua candidatura (ieri, al Caffè 110) Franco 
Cotana non ha badato a spese. Manifesti, cartella stampa, video promozionale, presentatrice ufficiale per le domande, slides, fotografie, luci soffuse, sala gremita di colleghi e amici. E soprattutto un ricco buffet: tartine, pizzette, rustici, champagnino, dolcetti. E gli altri candidati? Pare che uno abbia ordinato una porchetta e un altro una partita di cozze pelose. (1-mar-2019)
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Le campagne elettorali, anche quelle per Rettore, sono fatte di tante cose, compresi dispetti, dispettucci, ripicche e punture di spilli. Insomma, Mario Tosti, Direttore del Dipartimento di Lettere e sostenitore della prima ora di Fausto Elisei, appena saputo che il concorrente Franco Cotana aveva indetto la conferenza di presentazione della sua candidatura alle 11.00, ha immediatamente convocato alla stessa ora il Consiglio di Dipartimento, costringendo il povero Cotana ad anticipare di un’ora la sua uscita pubblica. Miseria o nobiltà? (28-feb-2019)
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Nella partita per il futuro Rettore è entrato un blocco di sigle che a leggerle d’un fiato ci si strozza: Flc-Cigl-Udu-Aidi-Adup. E’ la sinistra dei lavoratori dell’Ateneo, degli studenti, dei dottorandi e degli specializzandi che chiede democrazia, visione, democrazia, partecipazione, democrazia, solidarietà, democrazia, diritti, ma soprattutto un’università che tuteli la stabilità del posto di lavoro. Non dicono per chi voteranno, ma già battono cassa col futuro Magnifico. (27-feb-2019)

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Oggi vi proponiamo un’esercitazione di algebra elementare. Se 1 (Fausto Elisei) + 1 (Maurizio Oliviero) + 1 (Elena Stanghellini) fa 3, quanto fa 1 (Fabrizio Figorilli) + 1 (Franco Cotana) + 1 (Ambrogio Santambrogio) + 1 (Claudia Mazzeschi) + 1 (Francesco Tei)? Il primo che trova la soluzione ci faccia un fischio. Anche se, come dice il saggio, più i conti sono semplici più si fanno male. Ma almeno provarci. (26-feb-2019)

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Il punto forte (l’unico, dicono i maligni) della candidatura della prof.ssa Stanghellini è il suo essere donna. Ma con la candidatura della prof.ssa Mazzeschi le donne ora sono due. E che genere di candidatura di genere è quella in cui il genere non ha più un solo candidato di genere sul quale concentrare i voti! Ne nasce un interrogativo: siamo proprio sicuri che alla Stanghellini, persa l’esclusiva di genere, convenga candidarsi? A meno che non si faccia venire in mente, per giustificare la sua discesa in campo, argomenti d’altro genere. (25-feb-2019)
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Da quando ha presentato la sua candidatura, Francesco Tei non ha più detto una sola parola. Sparito dalla scena. Qual è il suo programma? Boh. Con chi intende allearsi dopo il primo turno? Boh. Con chi sta giocando di sponda e che rete di alleanze sta costruendo? Boh. Che rapporti ha con gli altri sette candidati? Boh. Tu vuoi vedere che questa sua strategia del silenzio, dell’attesa e dell’equidistanza, mentre tutti gli altri si agitano e sgomitano, alla fine lo porterà morbidamente alla guida di Palazzo Murena! (24-feb-2019)
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Anche l’ingegnere Cotana ha rotto gli indugi e ufficializzato la sua corsa a Rettore, smentendo chi lo voleva sul punto di mollare. La sua forza, dicono i benigni, sono gli agganci romani, soprattutto ministeriali, dove conosce tutti: direttori, dirigenti e segretarie. Ma queste conoscenze, dicono i maligni, a suo tempo non sono bastate perché il suo Dipartimento ottenesse l’Eccellenza. Gli otto milioni di finanziamento se li sono invece pappati i cugini ingegneri dell’altro Dipartimento. Chissà se questi ultimi lo voteranno, almeno per riconoscenza. (23-feb-2019)

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Su otto candidati a Rettore nessuno viene da Medicina. Ma i camici bianchi, mai così divisi, non hanno nemmeno un nome sul quale far confluire i propri voti. I baroni (da Falini a Martelli) hanno preferenze diverse. I tre Presidi, idem. Associati e ricercatori vanno in ordine sparso. Ergo, chi dice di controllare i voti di Medicina mente o sbaglia. La partita è aperta e da quelle parti ne sentiremo (e vedremo) delle belle. Inclusi salti della quaglia, promesse a go go e doppiogiochismi dell’ultima ora. (22-feb-2019)
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Anche la Lega, ormai ad un passo dal diventare il primo partito dell’Umbria, ha preso posizione nella battaglia per il futuro Rettore dell’Università di Perugia. La tentazione iniziale era di sostenere Ambrogio Santambrogio, con quel suo nome che più lombardo-meneghino non si può. Ma poi con una nota ufficiale si è fatto sapere che va bene in effetti chiunque (anche il meridionale Oliviero) dal momento che tutti i candidati sembrano ai leghisti umbri di buona razza. Bianca. (21-feb-2019)
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L’attesa è finita. Ottocentomila umbri da stanotte potranno dormire sonni tranquilli. Dopo lungo titubare (e dopo molte false voci di ritiro diffuse ad arte) Maurizio Oliviero ha ufficializzato la sua candidatura per la corsa a Rettore (oggi ci sarà la presentazione ufficiale). Dal suo entourage fanno sapere che stavolta Oliviero spera di arrivare al termine della gara almeno secondo. L’importante è partecipare.  (20-feb-2019)
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Abbandonato Franco Cotana al suo destino dopo averlo sostenuto da una cena all’altra, l’effervescente professoressa Susanna Esposito si è trasformata (lo va dicendo lei e dunque nessuno se la prenda con Bartolo) nella stilista e consulente d’immagine di Fausto Elisei e del suo gruppo. Ma allora come si spiegano le giacche fuori moda del candidato ciellino a Rettore e le improponibili cravatte che Mario Tosti continua a indossare? Urge restyling, ma vero, non pediatrico. (19-feb-2019)
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Dopo aver rotto con Franco Moriconi, del quale per anni era stato il fedele pro-Rettore, Fabrizio Figorilli scrisse un’accorata lettera a tutti i colleghi e dipendenti per annunciare la sua discesa in campo. Dopo aver rotto con Bocci, che gli ha preferito il candidato Fausto Elisei, pare che Figorilli voglia scrivere una seconda lettera per fare il punto sulla sua candidatura. Robertino già trema. (Questa è solo per gli addetti ai lavori). (18-feb-2019)
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Presentando il suo programma di mezza paginetta Fausto Elisei ha spiegato che tanto i programmi non servono a nulla, visto che i candidati dicono tutti le stesse cose e fanno tutti le stesse promesse (lui per primo evidentemente). Per dispetto Ambrogio Santambrogio ha scritto un programma di trenta pagine e lo ha spedito a tutti i potenziali votanti, tra i quali però si è diffuso il panico. Ma dobbiamo leggero tutto? I chimici scrivono poco, i sociologi decisamente troppo. (17-feb-2019)
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Il candidato che non si è ancora candidato (Maurizio Oliviero) ha incontrato il candidato che invece si è già candidato (Francesco Tei). Un incontro riservato (e infatti l’ha saputo anche 
Bartolo), ma soprattutto molto, ma molto cordiale. Forse troppo. E se tra i due, come qualcuno già sussurra, scoppiasse all’ultimo minuto la scintilla politico-accademica? (16-feb-2019)
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Da qualche giorno un tarlo si è insinuato nella testa del rettore uscente Franco Moriconi. E se la sua candidata “ufficiosa”, Claudia Mazzeschi, magari perché malconsigliata dall’Archeologo e dal Filosofo, magari per un patto stretto segretamente in qualche sacrestia, finisce per cedere il suo pacchetto di voti al poco amato (dal rettore) Fausto Elisei? Sarebbe una bella beffa e un amaro finale di partita. Tra i due urge un chiarimento a quattr’occhi. (15-feb-2019)
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Rosi dall’insonnia, sfibrati dall’attesa, sempre più preoccupati e ansiosi, da mesi ottocentomila umbri si fanno tutti la stessa domanda: ma Maurizio Oliviero si candida o no? Oppure resterà fermo un giro per riprovarci tra sei anni? Ecco, se nella giornata di oggi gli riuscisse di sciogliere quest’angoscioso dilemma stanotte riusciremo finalmente a dormire. Anche se, in caso di candidatura, qualcuno passerà dritto dal sonno all’incubo. (14-feb-2019)
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Ma se i suoi colleghi del Dipartimento di Economia vanno dicendo in giro che non la voteranno per non indebolire troppo il fronte umanistico, dove mai la prof.ssa Elena Stanghellini pensa di raccogliere i voti da girare a Fausto Elisei al secondo turno delle votazioni per Rettore? Ah sì, dimenticavamo, avrà certamente quell’unico voto ad Agraria. Poi dice che i mariti non sono fedeli… (13-feb-2019)
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La Marini appoggia, nell’ordine, Oliviero, Tei e Santambrogio. La Curia simpatizza per la Mazzeschi. Bocci spingeva per Figorilli e ora spinge per Elisei. Colaiacovo aiuta la Stanghellini. Confindustria caldeggia Cotana. La Massoneria sostiene i suoi affiliati. Ma tutte queste interferenze e pressioni aiutano davvero i candidati? E questi ultimi perché non la smettono di cercarsi Santi in Paradiso per pensare invece ai programmi e al futuro dell’Ateneo? (12-feb-2019)
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Primo ad annunciare la sua candidatura a Rettore, Ambrogio Santambrogio, direttore del Dipartimento di Scienze politiche, per non sbilanciarsi troppo a sinistra ha deciso di farsi sostenere a destra dal prof Alessandro 
Campi, amico personale e suo collega di Dipartimento, che però quelli della destra perugina considerano troppo pericolosamente sbilanciato a sinistra e dunque poco affidabile per la loro causa. Insomma, il classico buco (politico) nell’acqua. (11-feb-2019)
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La lettera con cui Francesco Tei, direttore di quella che un tempo si chiamava Facoltà di Agraria, ha annunciato ai suoi colleghi universitari la decisione di candidarsi a Rettore è parsa talmente svogliata, grigia, burocratica, vaga, fredda e generica da far nascere in molti una domanda maliziosa: ma se non aveva alcuna voglia perché si è gettato nella mischia? Chi lo ha tirato per la giacchetta? Glielo ha forse ordinato il Dottore? O il Rettore? (10-feb-2019)
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La battuta assai maliziosa che circola negli ambienti universitari, per la corsa a Rettore dell'Ateneo di Perugia, ormai fissata per il prossimo 9 maggio (prima votazione), è che chiunque vada al ballottaggio contro Fausto Elisei ha la ragionevole certezza di sconfiggerlo e di prendersi Palazzo Murena. Quella che si chiama la condanna dell'eterno secondo. (9-feb-2019)
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