Perugia, 15 milioni di Tari mai pagata: agli evasori arrivano le cartelle esattoriali

Perugia, 15 milioni di Tari mai pagata: agli evasori arrivano le cartelle esattoriali
di Luca Benedetti
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Venerdì 22 Settembre 2023, 06:30

Giorni caldi per chi non ha pagato la tassa sui rifiuti per gli anni 2018 e 2019. Stanno arrivano le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrare e delle Riscossioni a cui Gesenu ha inviato i conti degli evasori. Perché non si può indicare in maniera diversa chi non solo non ha pagato ma ha ignorato l’avviso bonario, il sollecito e anche il passaggio casa per casa che in diverse situazioni hanno fatto gli addetti di Gesenu per ricordare il debito per la Tari. La cifra è una montagna di soldi: 15 milioni di euro. E fatto il conto su 40-45 milioni di euro l’anno di bolletta totale, quei quindici milioni dicono chiaro e tondo di quanto la Tari sia una delle tasse più odiate dai perugini. Non c’è differenza tra utenze domestiche e non domestiche, l’evasione tiene tutti a braccetto. L’unica differenza è che le cartelle per le non domestiche arrivano praticamente tutte con la posta elettronica certificate e quindi la sorpresa è in un click. Per le domestiche tradizionale raccomandata a meno che non si sia eletto il domicilio digitale. Difficile che ci siano possibilità di errore, ma c’è sempre la possibilità di fare istanza per una verifica. In genere riesce a evitare la stangata solo chi magari si è sbagliato a indicare il codice del Comune e quei soldi invece che finire per Perugia sono finiti per un’altra città.
IL PERIODO
Gli anni di riferimento sono il 2018 e il 2019, ma ci finiscono dentro a quelle cartelle anche dei residui per il 2016 e il 2017. Naturalmente chi si vedrà arrivare la cartella esattoriale può chiedere all’Agenzia di pagare a rate il debito per la tassa sui rifiuti. Un’operazione, quella delle cartelle esattoriali oer gli anni di accertamento 2018 e 2029 che era rimasto, di fatto, congelata per il periodo del Covid. Ma Gesenu e Comune hanno tirato la linea e quelle bollette non pagate nonostante i solleciti sono finiti a ruolo.
ALTRI SOLLECITI
Ma da non placido mondo dei rifiuti arriva anche altro. Perché Gesenu, in questi giorni, sta inviando i solleciti a chi non ha pagato le rate delle bollette dello scorso anno. Un’operazione che on riguarda solo Perugia, ma quattro dei sei Comuni dove Gesenu gestisce il servizio di riscossione. Si tratta di Bettona, Todi e Torgiano. Anche in questo caso i numeri(come dimostra la tabella) sono particolarmente alti. Per Perugia i solleciti sono 17 mila e valgono sei milioni di euro, a Todi 1800 solleciti per un valore di 700mila euro, a Torgiano 700 avvisi per mancati pagamenti da 270 mila euro e a Bettona 500 lettere di sollecito per 250mila euro. Giusto per mettere un dato su Perugia, i 15 milioni di ruoli, solo per il 2019 avevano un valore di sei milioni di euro di bollette non riscosse. Lo stesso valore dello scorso anno, dato che dimostra come l’evasione sulla Tari è dura a morire.

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