Perugia, è partita la pulizia dei sentieri dell'acquedotto antico. Il circolo Ponte d'Oddi: «Primo passo, a maggio una passeggiata»

Perugia, è partita la pulizia dei sentieri dell'acquedotto antico. Il circolo Ponte d'Oddi: «Primo passo, a maggio una passeggiata»
di Riccardo Gasperini
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 07:30

PERUGIA - Dalla raccolta fondi all’azione il passo è stato breve per il Circolo Ponte d’Oddi, che ha cominciato a mettere mano ai sentieri attorno ai resti degli archi dell’acquedotto medievale tra San Marco e Ponte d’Oddi. L’iniziativa è stata avviata con la raccolta fondi «Ri-diamo vita agli arconi» che ha raggiunto quota 2.379,50 euro. Il Circolo aveva lanciato il progetto di cura dei sentieri in occasione di una conferenza, che si è tenuta il 7 ottobre scorso, sul tema «Conoscere l'acquedotto medievale di Perugia». Nelle scorse ore lo stesso Circolo ha fornito un aggiornamento sulla raccolta fondi e ha dato notizia dell’avvio della pulizia. Un primo importante passo nato dall’impegno dell’associazionismo e dei cittadini della zona. «Il progetto – spiega il Circolo - si propone di ripulire l'intera area circostante le arcate e i relativi percorsi di avvicinamento. Ciò consentirebbe di apprezzare una straordinaria opera architettonica del 1300 percorrendo sentieri di grande impatto naturalistico e dal potenziale richiamo turistico ancora inespresso». Rilanciato nell’occasione l’appello a partecipare all’iniziativa: «Sappiamo che i sogni possono diventare realtà, e allora perché non crederci? Il sogno del Circolo Ponte d’Oddi è quello di poter realizzare un percorso turistico che dalla Fonte di Piazza porti alle sorgenti di Montepacciano». Grazie al contributo di singoli cittadini, hanno preso il via i lavori per ripulire un sentiero che dagli archi dell'acquedotto medievale di Ponte d'Oddi porta a quelli dello Spinello, nella vallata fra i Conservoni e San Marco.

Quel che resta dell’antica opera è recentemente tornato al centro del dibattuto proprio grazi all’impegno dell’associazionismo. Una serie di incontri, sopralluoghi e accordi con il Comune hanno portato alla definizione di un percorso che mira a sviluppare un progetto di salvataggio degli antichi archi, fortemente a rischio crollo. Anche per questo il Comune sta lavorando, come già riportato dal Messaggero, al reperimento di risorse ministeriali per dare il via ad una grande opera di restauro e salvaguardia. Diversa, allargando la lente all’intera opera, è la storia per il tratto urbano in centro storico, decisamente meglio conservato e dove l’Art Bonus ha permesso di avviare un intervento di cura.

Tornando al crowdfunding partito da Ponte d’Oddi, c’è da ricordare che il circolo, come già sottolineato più volte, per la cura del verde punta a fare di più. La raccolta fondi, che adesso si può sostenere direttamente al circolo, va avanti. All’inizio era stato specificato che «realisticamente» servirebbero più o meno 10mila euro «per operare in modo risolutivo restituendo la possibilità di fruire al meglio di un bene inestimabile che si aggiungerà al patrimonio storico-artistico della città». Intanto c’è un altro obiettivo: organizzare per maggio la prima passeggiata nei sentieri ripuliti.

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