Perugia, il Comune affiderà il Mercato Coperto per 30 anni. Subito polemica

Perugia, il Comune affiderà il Mercato Coperto per 30 anni. Subito polemica
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Giovedì 17 Novembre 2022, 12:02

Mercato Coperto, ciak si cambia. E si litiga. Subito le novità. È il tempo che diventa decisivo. Addio alla concessione di nove anni e del nove più nove, ma saranno trenta gli anni che potrà gestire il Mercato Coperto chi si aggiudicherà il bando. Lo ha annunciato l’assessore all’Urbanistica, Margherita Scoccia, ieri mattina in commissione Bilancio nell’ambito delle variazioni al Pavi, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il 2022-24. Proprio l’alienazione del Mercato Coperto entra dentro a quel documento. Adesso, la pratica passa in consiglio comunale. Ed entro la fine dell’anno ci sarà il bando. Scenari? Le voci si ricorrono le ipotesi rimbalzano, da palazzo dei Priori bocche cucite.
L’assessore all’urbanistica Scoccia ha spiegato che la scelta della durata trentennale della concessione è una scelta fatta con l’obiettivo di valorizzare al massimo l’immobile comunale. Scelta che arriva dopo l’addio della società che aveva vinto il bando originario e che ha portato palazzo dei Priori a riconsiderare non solo il timing dell’intervento. Ma il bando sarà più flessibile del precedente.
Certo, chi vorrà il Mercato Coperto dovrà mettere mani al portafogli visto che il piano della giunta prevede un investimento, a carico del futuro gestore, di 1,930 milioni di euro di lavori di completamento (riscaldamento, aria condizionata e servizi igienici), compresa la copertura dei contestati fasci littori. È logico che l’investimento potrà essere scomputato dal canone che dovrà essere pagato dal gestore, canone che dovrebbe aggirarsi sui 220 mila euro all’anno.
Sulle mosse della giunta, sono intervenuti i gruppi Pd e Idee Persone Perugia spiegando che quella del Mercato Coperto «non può essere valutata come una alienazione come le altre, parliamo di una struttura importante e fondamentale per il rilancio e la riqualificazione del centro storico della città».

Per i gruppi consiliari, già critici in commissione, «un maggior impegno finanziario pubblico, sostanzialmente per coprire le spese relative ai lavori di finitura dell’immobile, porterebbe l’ente pubblico a un coinvolgimento nelle scelte di gestione del Mercato Coperto, costituendo una vera e propria partnership pubblico-privato. Tutto questo potrebbe definirsi anche in termini di gestione della struttura, puntando alla promozione del benessere della comunità ed evitando una possibile sovrapposizione con le altre attività commerciali presenti nel centro storico. Un’ipotesi questa possibile e realizzabile, sfruttando anche la nuova programmazione comunitaria 2021/27». Per Pd e Ipp «la prospettiva delineata dalla giunta, che apporta invece solo dei piccoli cambiamenti nel bando di gestione rispetto al passato, rappresenta un errore nel modo di approcciarsi a questo tema».

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