Perugia, assalto all'obitorio: un mistero cosa cercassero di rubare tra i cadaveri

Perugia, assalto all'obitorio: un mistero cosa cercassero di rubare tra i cadaveri
di Egle Priolo
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Giovedì 25 Agosto 2022, 08:20 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 07:43

PERUGIA - Follie in ospedale. Difficilmente può definirsi in modo diverso quanto accaduto in poche ore, tra un tentato assalto alla camera mortuaria e un cinquantenne che dà di matto al pronto soccorso tentando di aggredire il personale medico sanitario.

Di certo, l'assalto in obitorio fa quasi accapponare la pelle. Avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì e ancora senza un perché. Ieri mattina, nel prendere servizio, alcuni dipendenti dell'obitorio hanno evidenziato i chiari segni di infrazione della porta che conduce allo spazio in cui sono custoditi i cadaveri messi a disposizione dell'autorità giudiziaria per tutti gli accertamenti del caso, dalle autopsie agli esami istologici. Sorpresa ma anche preoccupazione per un'azione classificabile tra l'atto vandalico e il tentato furto. Un'azione inquietante, da qualsiasi angolazione la si guardi. Anche perché non appare certo un reparto dell'ospedale in cui andare a cercare qualcosa da rubare. Di ipotesi, nei corridoi dell'ospedale, ne girano inevitabilmente diverse e di varia entità ma non si esclude la possibilità di qualche atto vandalico compiuto da persone che gravitano in quell'area dell'ospedale per la presenza del Serd e cioè del reparto legato alla lotta alle dipendenze. Ipotesi eventualmente da approfondire per provare a dare una spiegazione a un assalto, per fortuna finito con il tentativo di scardinare la porta. Non riuscito, ma decisamente inquietante.
È invece riuscito a creare scompiglio al pronto soccorso del Santa Maria della misericordia, il 52enne che alla fine di diversi minuti di follia si è beccato anche una denuncia per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
La scorsa notte, infatti, l'uomo in attesa di cure a un certo punto si sarebbe alzato dal suo lettino lamentandosi del troppo rumore, delle voci troppe alte che evidentemente gli creavano disturbo.

Una protesta così vigorosa che, dopo aver iniziato a urlare, nonostante l’invito alla calma di un infermiere, si è diretto verso l’uscita e ha sferrato un violento pugno contro la porta scorrevole automatizzata, provocandone la fuoriuscita dalle guide di scorrimento. Non contento, si è diretto verso il personale paramedico tentando di colpirlo. Rendendo necessario l'intervento dei poliziotti della squadra volante che con non poca difficoltà sono riusciti a placare l’uomo, bloccandolo e mettendolo in sicurezza. Dopo gli accertamenti di rito e riportata finalmente la calma, gli agenti lo hanno denunciato e poi riaffidato alle cure dei medici. Insomma, una scenata tra violenze e isteria che è costata davvero cara all'uomo, per fortuna senza altri feriti se non la porta scorrevole.

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