Perugia, distrazioni e velocità: incubo pirati della strada

L'attraversamento pedonale di via Sicilia
di Michele Milletti
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Martedì 8 Febbraio 2022, 09:58

PERUGIA Pirati della strada. Un incubo da quando, lo scorso maggio, la città e la regione sono uscite da lockdown e zona rossa, e che prosegue in questi mesi. Tanti incidenti con morti e feriti gravi, un continuo che la settimana scorsa ha portato alla morte del noto ortopedico Sandro Cecconi (investito mentre stava passeggiando assieme alla sua compagna) al ferimento di un uomo e di un’anziana investiti in via Sicilia e a Strozzacapponi nella giornata di venerdì, fino al frontale che avrebbe potuto avere conseguenze particolarmente gravi domenica mattina a Pian di Massiano, con un’auto carambolata nel punto di Percorso verde vicino al campo da baseball.
E se su quest’ultimo incidente sono in corso tutti gli accertamenti da parte della polizia locale, con una giovane donna in ospedale dopo essere rimasta coinvolta nello scontro frontale, nelle ultime ore sono stati iscritti nel registro degli indagati i conducenti delle due auto responsabili degli investimenti venerdì in via Sicilia e a Strozzacapponi. Come da prassi, per entrambi è ipotizzata l’accusa di lesioni gravi dal momento che le ferite riportate dalle vittime superano i 40 giorni di prognosi e dunque i due conducenti sono perseguibili d’ufficio.
Pirati della strada. Secondo quanto si apprende, la maggior parte degli incidenti rilevati a Perugia (soprattutto dalla polizia locale) sono causati da un mix tremendo e particolarmente pericolo di velocità e distrazioni. Nel 2021 sono stati 300 gli incidenti causati dal non rispetto dei limiti, e il trand di queste prime settimane dell’anno nuovo vanno in questa direzione. Con l’utilizzo scorretto di telefoni e social quando si è alla guida a completare il quadro.
A proposito di follie in auto.

Una donna di 39 anni è stata fermata a bordo della sua auto dai carabinieri di Ponte San Giovanni. Un normale controllo stradale che però si trasforma in attimi di violenza, dal momento che la donna ha iniziato a opporre con violenza il proprio rifiuto a farsi controllare dai carabinieri. Tra una minaccia e l’altra, si è anche avvicinata in maniera minacciosa a uno dei militari tentando di morderlo a un braccio. Una volta riportata la situazione alla calma, la donna è stata denunciata per resistenza, minaccia e violenza a pubblico ufficiale.

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