Galgano: «Ztl abolita per tre mesi
e bus elettrici. In centro cambia tutto»

Galgano: «Ztl abolita per tre mesi e bus elettrici. In centro cambia tutto»
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Sabato 24 Maggio 2014, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 13:44
PERUGIA - ​Adriana Galgano, parlamentare di Scelta Civica, candidata a sindaco per la lista “Adriana Galgano per Perugia”.

Onorevole Galgano, quali strategie deve mettere in campo il Comune per dare più sicurezza ai cittadini e un'altra immagine della città?

«La sicurezza è un tema fondamentale, ma per noi il punto di partenza è un altro. Per avere più sicurezza si deve produrre più ricchezza. La città si è impoverita, una parte di essa ha come dimensione economica l'illegalità. Abbiamo tre misure su cui puntare subito. Creare, come a Milano, una aliquota della polizia municipale che operi sul fronte della microcriminalità sgravando da quei compiti polizia e carabinieri. Eppoi, come a Torino per ridurre i tempi dei processi almeno rispetto a certi reati, coordinare forze dell'ordine e operatori della giustizia. È necessario recuperare i luoghi degradati. Vogliamo mappare gli edifici sfitti del Comune poterci poi mettere botteghe per artisti, attività musicali e start up».

Per il centro storico passa un pezzo di futuro di Perugia. Come ve lo immaginate?

«Va recuperato il mercato coperto alla sua funzione di mercato. Dove si vende e si fa cultura del cibo. Cioè un luogo dove si vendono le tipicità dell'Umbria. Ma immagino anche una libreria a tema e una scuola che parli di cucina, la nostra cucina che può essere un'importante attrattiva turistica. E poi va rivitalizzato il teatro che è lì sotto. Noi non siamo affatto d'accordo dell'impegno diretto del Comune per il Pavone. È assurdo che il pubblico, con la tassazione che c'è e con i conti dell'ente in quelle condizioni, si carichi altri costi. Va rivista l'idea di un centro museo. Vanno ristrutturate le facciate dei palazzi cercando contributi. Eppoi il centro è inaccessibile, va cambiato questo modo di pensarlo».

Logico, allora chiederle di Ztl e mobilità.

«Serve una sperimentazione di tre mesi abolendo la Ztl. Se resta tutto così il centro soffre, i negozi chiudono e le gente va via. Serve un nuovo piano della mobilità, con bus piccoli ed elettrici. Spostarsi con i mezzi pubblici da una parte all'altra della città è un'impresa. In questa rivoluzione non veniamo assolutamente la seconda tratta del minimetrò verso Monteluce. Già con la prima tratta il Comune perde 7 milioni l'anno»

A proposito di tasse. Se lei fosse eletta sindaco, cosa farebbe?

«La relazione dei revisori del bilancio ci dice che dal 2010 al 2012 le entrate tributare sono aumentate di 55 milioni, cioè del 60%. E, giusto per far capire quali sono i costi, la segreteria generale costa 1,7 milioni di euro. Riteniamo che un 10% di riduzione della spesa pubblica sia possibile.

E come cambierebbe la macchina comunale?

«Va riorganizzato per produrre più efficienza e garantire ai cittadini trasparenza e velocità. Si possono ridurre le consulenze esterne riqualificando i dipendenti grazie ai fondi europei. Serve un sindaco che deve porsi come primo obiettivo la promozione del territorio, deve mettere in circolo le energie dei privati. Ci tengo a dire un'altra cosa: da venti anni abbiamo il mito del turismo e della cultura, ma nessuna nazione si basa solo su questi due importantissimi volani. Non creano l'occupazione di cui la città ha bisogno».

Galgano, che ruolo deve giocare l'Università nella Perugia del futuro?

«L'Università ha perso 15mila studenti, un colpo da cento milioni l'anno. Si può recuperare smalto andando a caccia dei fondi di Horizon2020, ci sono sul piatto più di 70 miliardi per i progetti di ricerca internazionale. L'università va collegata con le aziende, con i centri di ricerca internazionale, deve attirare professori e ricercatori dall'estero. E poi si devono creare le condizioni affinché i talenti degli studenti diventino motivo di nascita di nuove imprese».
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