Perugia a Pesaro, una notte da non sbagliare

Seghetti
di Corrado Losito
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Domenica 14 Aprile 2024, 09:44

Vincere e giocarsi il tutto per tutto in prospettiva terza piazza o proseguire nella ricerca di alternative? Il dilemma per Formisano non è amletico ma esiste. Intendiamoci, una cosa non esclude l’altra ma per puntare al gradino più basso del podio serviranno probabilmente tre vittorie e oggi a Pesaro 8ore 20,45), al cospetto di un avversario bisognoso di punti non è escluso un ritorno all’antico. Per capirci ogni riferimento al 3-5-2 che ha dimostrato compattezza soprattutto nella fase difensiva è puramente voluto. Il problema come ha ammesso Formisano è che in questo sport per vincere non bisogna solo evitare di prevedere gol ma serve anche segnare. È proprio questa ovvietà lapalissiana che ha spinto il trainer del Perugia a cambiare disposizione contro l’Olbia inserendo Ricci dietro a Vazquez. Una mossa azzeccatissima senza se e senza ma, una scelta che ha pagato. Non è quindi improbabile che anche oggi l’allenatore del Grifo opti per un centrocampo a quattro, magari meno solido della mediana a cinque ma più propenso all’inserimento. Sotto questo aspetto il giocatore ago della bilancia è Iannoni. Con l’Olbia si è rivelato fondamentale sia nella fase passiva sia in quella d’inserimento con una rete di assoluto livello. Possibile quindi che il 3-4-3 o 3-4 e fantasia a seconda degli interpreti e delle suggestioni, possa essere riproposto anche stasera ma non è certo. Magari davanti ad Adamonis potrebbero esserci Souaré, uno tra Angella e Lewis e Vulikic. In mezzo Bartolomei o Torrasi potrebbero agire con Kouan o il suddetto Iannoni con ai lati Paz e Bozzolan. Sulla trequarti Lisi ha buone chances così come Ricci ma non è da escludere che possa riprendersi una maglia Seghetti. Certa o quasi la conferma di Vazquez. Insomma probabile la replica del tema proposto con l’Olbia.

Di certo, con tre gare da giocare, servirà trovare un assetto che possa fornire alternative ai grifoni nella post season.

Le buone notizie riguardano proprio la prima linea, il completo recupero di Vazquez e di Ricci permette a Formisano di avere delle cartucce di riserva oltre al duo Seghetti Sylla, senza dimenticare Matos che ha bisogno di crescere. Un Grifo che da qui agli spareggi si propone in veste camaleontica come ha ribadito a chiare lettere Alessandro Formisano. Quali che siano le scelte tecnico tattiche, il Grifo dovrà in ogni caso fare più punti possibili nella regular season per assicurarsi una seconda fase di playoff da testa di serie, elemento essenziale se si considerano i vari avversari (Benevento, Vicenza, Padova eccetera) che il Grifo potrebbe trovarsi a fronteggiare. La Vis Pesaro che attende il Grifo, è reduce da un periodo alquanto difficile. Ha fatto un lungo nelle ultime sette partite palesando criticità evidenti. L’arrivo di Roberto Stellone ha però invertito la tendenza dal punto di vista mentale. Per i marchigiani, che hanno il peggiore ruolino di marcia del girone da un paio di mesi a questa parte, il match di oggi è fondamentale

Vis Pesaro (3-5-2): Neri F, Rossoni, Zagnoni, Neri G, Mattioli, Rossetti, Obi, Di Paola, Peixoto, Karlsson, Molina. A disposizione: Mariani, Polverino, Nina, Pecile, Ceccacci, Valdifiori, Loru, Foresta, Iervolino, Giorgini, Gulli, Da Pozzo, Mamona, Kemayou, Nicastro All. Stellone

Perugia (3-4-3): Adamonis, Souaré, Angella, Vulikic, Paz, Torrasi, Kouan, Bozzolan, Lisi, Seghetti, Vazquez. A disp. Abibi, Yimga, Viti, Lewis, Mezzoni, Cancellieri, Dell’Orco, Bartolomei, Cudrig, Iannoni, Polizzi, Ricci, Sylla, Matos. All. Formisano.

Arbitro:  Zanotti di Rimini

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