Per contrastare il mancato pagamento delle mense scolastiche a Foligno arriva il “borsellino elettronico”

Per contrastare il mancato pagamento delle mense scolastiche a Foligno arriva il “borsellino elettronico”
di Giovanni Camirri
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Martedì 21 Luglio 2020, 17:37
FOLIGNO - Con il nuovo anno scolastico sarà attivato a Foligno il ‘borsellino elettronico’, il sistema per tenere maggiormente sotto controllo i pagamenti delle mense scolastiche. E’ quanto ha annunciato l’assessore Paola De Bonis che ha fatto il punto sulle attività svolte nell’ambito del suo assessorato (istruzione, pari opportunità, formazione, politiche giovanili). “Il sistema verrà attivato per evitare che ci sia un problema nei pagamenti delle mense – i mancati introiti ammontano, al momento, a circa 200mila euro – e con il ‘borsellino elettronico’ ci sarà una efficacia maggiore, ha detto l’assessore, nel controllo puntuale dei pasti delle mense”. Ogni utente si potrà collegare on line controllando i pasti consumati e i pagamenti. La De Bonis ha ricordato “il grande lavoro di squadra degli uffici comunali nel portare avanti progetti e attività pur con le problematiche legate alla pandemia. Per i servizi educativi, ha sottolineato la De Bonis, sono state approntate diverse iniziative, come lo spazio per i genitori attraverso la piattaforma Edmodo, ma anche le lavagne virtuali per avvicinare i nonni ai bambini. Per i centri estivi, numerosi i progetti attivati per i bambini che hanno molto sofferto nel periodo della quarantena. E’ stato avviato, tra gli altri, il centro estivo “Ritmi e suoni della natura”, a Colfiorito, a favore di famiglie con problemi economici, aperto a bambini tra i 7 e i 14 anni che possono utilizzare la navetta gratuita”. La De Bonis ha messo in rilievo l’impegno dell’assessorato sul tema della dispersione scolastica e della memoria, attraverso una graphic novel, in collaborazione con l’associazione ‘Rasiglie e le sue sorgenti’ su un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale. L’assessore ha fatto riferimento anche all’attività del centro antiviolenza che ha fatto registrare, durante la quarantena, diverse richieste di aiuto. “Nel periodo 1° gennaio-30 giugno si sono rivolte 17 donne (12 fino al 31 marzo e 5 dopo) – ha riferito la De Bonis – richiesti anche 80 colloqui, 58 prima del 31 marzo e 22 dopo quella data. Il centro – manca solo la firma della convenzione con la Regione per la sede, in via dei Molini - sarà aperto 5 giorni a settimana (prima era aperto 3 giorni a settimana)”. “Grande attenzione” sarà riservata alla ripartenza dell’anno scolastico, relativamente all’acquisto dei banchi scolastici (attraverso fondi Pon per un importo superiore ai 300mila euro). Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, presente all’incontro, ha sottolineato che “mi sembra doveroso ricordare lo straordinario lavoro fatto in questo periodo perché spesso queste iniziative passano sotto traccia. Ora la sfida è quella degli spazi a scuola per le classi”.

 
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