«La speranza è quella di cercare di attrarre persone dal momento che il trend demografico è in discesa inarrestabile: siamo arrivati a soli 1800 abitanti residenti». E mica è interessato solo il capoluogo: anche le frazioni, i centri sparsi, le cascine, che stanno vedendo un abbandono complicato sono interessate al provvedimento. Riuscirà la proposta a dare un qualche risultato?
L'INIZIATIVA
Liberati ci tiene a dire che questa è una proposta originale non è il frutto di qualche copia-incolla, ma pensata e tarata su Otricoli. Certo, Liberati guarda con attenzione soprattutto a Roma ed alle sue problematiche abitative: la Capitale dista poco più di cinquanta chilometri ed è davvero ad un passo. Nessuno sa la risposta che potrà avere tale iniziativa, che tra qualche giorno sarà pubblicizzata dappertutto in Italia. C'è da dire che tutto questo è possibile per le floride finanze del Comune, che è piccolo, ma che è riuscito, anche in questo momento di difficoltà, ad avere un avanzo di cassa di quasi quattrocentomila euro.
«Siamo una vera rarità in questo caso -spiega Antonio Liberati, - dopo la riunione del Consiglio Comunale che aveva approvato il bilancio consuntivo c'è una grane collaborazione coi nostri uffici, che ci tengono per mano per una amministrazione controllata e virtuosa». E che ora può anche permettersi di dare milleduecento euro all'anno per ogni bambino che si iscriverà alla scuola elementare. Perchè proprio la scuola? «Perché parte proprio da l'identità di qualsiasi centro abitato: doverla abbandonare - conclude il sindaco Liberati - per mancanza di bambini sarebbe una iattura che accelererebbe la decadenza di Otricoli».
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