Otricoli chiama Roma: «Contributo di 1.200 euro a figlio ogni anno se venite a vivere qui»

Otricoli chiama Roma: «Contributo di 1.200 euro a figlio ogni anno se venite a vivere qui»
di Marcello Guerrieri
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Luglio 2020, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 17:07
OTRICOLI L'obiettivo è quello di salvare il paese dal progressivo abbandono. Partendo dalla scuola, che senza allievi, chiuderà immancabilmente. Così Antonio Liberati sindaco di Otricoli, ultimo baluardo dell'Umbria prima del Lazio, ha deciso di mettere mano al portafogli: riconoscerà, il Comune, un contributo di milleduecento euro a figlio per ogni anno, per cinque anni, ai neo residenti. Che cosa bisogna avere per ottenere il beneficio: non essere ricchi, mantenere la residenza per almeno otto anni. E poi avere figli da segnare alla scuola cittadina. Un obbligo c'è: spendere il buono in denaro nei negozi di Otricoli, cercando di alimentare pure una economia virtuosa, ma tanto la spesa da qualche parte si dovrà pure fare. Il sindaco Liberati ha deciso di dare ancor più forza all'iniziativa: pronto un contributo del dieci per cento del canone di locazione a chi affitterà le case di Otricoli ai forestieri, in modo da rendere l'operazione ancor più appetibile, da abbattere inutili steccati.


«La speranza è quella di cercare di attrarre persone dal momento che il trend demografico è in discesa inarrestabile: siamo arrivati a soli 1800 abitanti residenti». E mica è interessato solo il capoluogo: anche le frazioni, i centri sparsi, le cascine, che stanno vedendo un abbandono complicato sono interessate al provvedimento. Riuscirà la proposta a dare un qualche risultato?
 

L'INIZIATIVA


Liberati ci tiene a dire che questa è una proposta originale non è il frutto di qualche copia-incolla, ma pensata e tarata su Otricoli. Certo, Liberati guarda con attenzione soprattutto a Roma ed alle sue problematiche abitative: la Capitale dista poco più di cinquanta chilometri ed è davvero ad un passo. Nessuno sa la risposta che potrà avere tale iniziativa, che tra qualche giorno sarà pubblicizzata dappertutto in Italia. C'è da dire che tutto questo è possibile per le floride finanze del Comune, che è piccolo, ma che è riuscito, anche in questo momento di difficoltà, ad avere un avanzo di cassa di quasi quattrocentomila euro.
«Siamo una vera rarità in questo caso -spiega Antonio Liberati, - dopo la riunione del Consiglio Comunale che aveva approvato il bilancio consuntivo c'è una grane collaborazione coi nostri uffici, che ci tengono per mano per una amministrazione controllata e virtuosa». E che ora può anche permettersi di dare milleduecento euro all'anno per ogni bambino che si iscriverà alla scuola elementare. Perchè proprio la scuola? «Perché parte proprio da l'identità di qualsiasi centro abitato: doverla abbandonare - conclude il sindaco Liberati - per mancanza di bambini sarebbe una iattura che accelererebbe la decadenza di Otricoli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA