Orvieto Cinema Fest. Via alla 5a edizione del concorso internazionale per cortometraggi

Orvieto Cinema Fest. Via alla 5a edizione del concorso internazionale per cortometraggi
di Monica Riccio
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 08:33

Orvieto Cinema Fest nasce dalla passione per il cinema di alcuni giovani volontari, con l’obiettivo di valorizzare la forma di espressione artistica del film breve. Si presenta così la 5a edizione della rassegna internazionale di cortometraggi in programma a Orvieto fino a sabato 24 settembre che anche in questa edizione, affronterà molti dei temi più attuali: diritti umani, sociali, ambientali e di genere.

Alla guida del festival, nato a Orvieto nel 2018 e prima manifestazione internazionale di cortometraggi interamente “Made in Umbria”, c'è un team tutto femminile formato dalle due co-fondatrici Sara Carpinelli, direttrice amministrativa, e Stefania Fausto, direttrice artistica, affiancate nell’organizzazione da Valentina Dalmonte e Francesca Bonfanti.

«L’edizione 2022 vuole essere quella della maturità, testimoniata dalla sempre maggiore partecipazione dei concorrenti e dell’apprezzamento che giunge da più parti - anticipano le organizzatrici - con grande soddisfazione, infatti, prendiamo atto dell’attenzione riservata ad Ofc da parte di istituzioni e sponsor privati, tanto da far parte da quest’anno dell’Associazione Festival Italiani di Cinema e da aver ricevuto un contribuito anche dal Ministero della Cultura. Vorremmo inoltre rilanciare con vigore una pratica che, dopo questi due anni incerti di pandemia, si sta ancor più smarrendo: la necessità di tornare nelle sale cinematografiche, dove le immagini sul grande schermo ci sovrastano e permettono una fruizione più immersiva».

L’edizione 2022 del festival si articola in 3 categorie di cortometraggi in gara (Nazionali, Internazionali e Animazioni), 7 anteprime nazionali e 1 mondiale e ben 28 titoli presentati in arrivo, tra gli altri, dagli Stati Uniti, dalla Nigeria, dal Portogallo, dalla Francia, dalla Grecia, dal Brasile, dal Belgio, dalla Estonia, accanto ai vari lavori italiani in concorso.

Quattro le location della kermesse: il Teatro Mancinelli per le proiezioni, la Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” per gli ascolti guidati, il San Giovenale per la festa di chiusura e Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dove sarà allestita la mostra delle 15 opere finaliste del contest.

L’artwork di quest’anno, infine, porta la firma di Emiliano Ponzi ed è un’ideale celebrazione delle edizioni passate e di quelle future. «Un’opera – spiegano ancora dalla direzione artistica - in cui le luci della ribalta sono puntate su una figura che rappresenta quello che è lo spirito stesso del festival: un appuntamento giovane, amante della bellezza e del suo potere trasformativo, ma anche un po’ punk nello spirito e nella voglia di mantenere la sua identità».

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