Orvieto, campo del "Signorelli". Donati dalla associazione "Corrado Spatola" due cuscini paracolpi per i canestri

Orvieto, campo del "Signorelli". Donati dalla associazione "Corrado Spatola" due cuscini paracolpi per i canestri
di Monica Riccio
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Giovedì 25 Marzo 2021, 22:13 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 08:40

Non c'è luogo a Orvieto che celebri la pallacanestro quanto il campo delle scuole medie “Luca Signorelli”, da due anni intitolato alla memoria del compianto Corrado Spatola, uno dei più amati giocatori orvietani scomparso in un tragico incidente stradale nel giugno 2008 a 44 anni. A lui oltre al campo, è intitolato il seguitissimo Trofeo, appuntamento principe dell'estate sportiva orvietana, che mette uno contro l'altro i quattro quartieri di Orvieto e in suo nome è nata l'associazione “Corrado Spatola” che da anni si occupa di solidarietà.

Nel pomeriggio di giovedì 25 marzo, Carlo e Amalia Spatola, genitori di Corrado, hanno donato due protezioni imbottite paracolpi per i canestri del campo che porta il nome del figlio.

Attenzione e partecipazione che l'associazione e la famiglia Spatola non hanno fatto mai mancare al mondo del basket orvietano. Al loro fianco, David Moscatelli e Damiano Paloni in rappresentanza dell'Arrapaho Basket che da tempo cura l'organizzazione del Trofeo e del Torneo dei Quartieri di Basket, presente anche la dirigente del Comprensivo Orvieto-Baschi, Antonella Meatta, e l'assessore allo Sport del comune di Orvieto, Carlo Moscatelli, con loro anche i professori Benedetti e Giustelli.

«Ringrazio la famiglia Spatola e tutto il grande movimento del basket orvietano – ha detto Moscatelli – che da sempre si contraddistingue per vicinanza ai giovani. Giovani che solo la pandemia ha fermato dall'essere sempre qui, in questo piazzale, ogni pomeriggio, a giocare divertendosi e socializzando. Ben vengano queste iniziative.» «E' un grande piacere accogliervi in questo piazzale – ha spiegato la dirigente Meatta – spazio che la scuola condivide con la comunità, la speranza è che torni ad essere pieno di giovani e ragazzi.» Commosso Carlo Spatola: «Grazie a tutti voi per averci messo a disposizione questo spazio.»

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