Perugia, movida choc: rischia di finire in coma dopo un pugno preso fuori da un bar

Perugia, movida choc: rischia di finire in coma dopo un pugno preso fuori da un bar
2 Minuti di Lettura
Domenica 17 Settembre 2023, 07:05
PERUGIA - Una tragedia sfiorata. La seconda in poche settimane, con la stessa dinamica. Una lite nel corso di una notte di festa che diventa rissa perché iniziano ad arrivare gli amici dell’uno e dell’altro, una testa che sbatte contro un palo, la perdita di conoscenza, la corsa in ospedale. Questo era successo ai primi d’agosto in un locale all’aperto a Città della Pieve, con un ragazzino di 16 anni finito per diversi giorni in coma e operato d’urgenza a causa di un’emorragia cerebrale.
Questo è accaduto nella notte tra venerdì e sabato all’esterno di un bar in zona Castel del Piano. Sono quasi le tre del mattino quando la tensione sale improvvisamente tra due ragazzi. L’orario e il contesto sono quelli di un momento di ristoro al ritorno da serate e feste in città e provincia, ma la follia esplode velocemente. Dalle parole si passa alle mani e a quel punto anche qualcun altro si aggiunge. Finché uno dei partecipanti alla zuffa, 21enne perugino, viene centrato da un pugno in faccia che lo fa traballare e finire a sbattere la testa contro un palo. Il giovane, dopo poco, perde i sensi e stramazza al suolo.
Immediati vengono chiamati i soccorsi. Sul posto ecco una pattuglia della squadra volante e un’ambulanza del 118 che porta subito il giovane in ospedale per tutte le cure del caso. Giovane che fino alla tarda mattinata di ieri risultava ancora in ospedale con le conseguenze del colpo subito.
In tema di follie e aggressioni, da segnalare anche quella subita dai poliziotti in via Guerra nel corso di un controllo stradale. Gli agenti fermano un’auto sospetta. All’interno un ecuqdoregno di 44 anni che non poteva stare in giro con quell’auto, visto che era sotto sequestro per mancanza della prevista copertura assicurativa. Durante il controllo, il figlio del conducente – classe 2003 – ha iniziato a tenere una condotta ostile e aggressiva, rifiutando di fornire le proprie generalità e arrivando a insultare e spintonare i poliziotti. Dopo averlo riportato alla calma utilizzando anche il taser, il giovane è stato portato in questura dove è stato fatto visitare dai sanitari del 118, nel frattempo intervenuti. Poi è stato denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Al padre invece è stata sequestrata la patente oltre all’auto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA