Monumento incendiato, a Magione sospetti su un gruppo di ragazzini

Monumento incendiato, a Magione sospetti su un gruppo di ragazzini
di Michele Milletti
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 07:05
MAGIONE - In molti hanno pochi dubbi. A incendiare il monumento ai donatori, secondo diversi cittadini, potrebbe essere stato un gruppetto di ragazzini segnalati il pomeriggio sera del 31 dicembre a fare esplodere botti in continuazione. Ragazzini che, secondo quanto si apprende, sarebbero tutti minorenni.
Un atto brutto, incivile, che ha provocato in città dolore e rabbia. Al punto che sono in molti ad augurarsi non solo che vengano smascherati gli autori ma anche che possa essere previsto un percorso di lavori socialmente utili per far capire agli autori del gesto quanto possa essere stato grave. «Smettiamola di giustificare tutto dicendo che si tratta di bravate quando succedono cose del genere» è il sentimento e il commento di molti.
«Un grande dispiacere». Queste la parole usate dal sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, per raccontare quanto accaduto la notte di San Silvestro. Il monumento celebrativo del dono del sangue Teardrop , realizzato da Avis Magione su progetto dell’artista Giorgio Lupattelli, è andato a fuoco «per il gesto di qualche sconsiderato. Non rimane nulla dell’opera d’arte che si trovava nei giardini pubblici di Magione, inaugurata poco tempo fa. La vicenda è sotto il vaglio delle autorità che stanno indagando l’accaduto - continua il primo cittadino magionese. È sconcertante questa mancanza assoluta di senso civico, di considerazione per i beni pubblici e di riconoscimento di messaggio, quello del dono del sangue, che contribuisce ogni giorno a salvare vite nei nostri ospedali». «Oltre a esprimere vicinanza all’Avis Magione e all’artista Giorgio Lupattelli, si comunica che il Comune di Magione si costituirà parte civile contro gli autori del gesto, nell’augurio di un esemplare condanna di atti - gravi di per sé, ma anche pericolosi per l’incolumità pubblica - e di un risarcimento pieno del danno subito» sottolinea ancora Chiodini. Che conclude: «Va sottolineato che atteggiamenti omertosi rispetto a quanto avvenuto sarebbero altrettanto riprovevoli e marcherebbero un atteggiamento di complicità e connivenza. Non è davvero un buon modo per iniziare il 2024».
«Mi unisco alle parole del sindaco Giacomo Chiodini ed esprimo vicinanza all’Avis di Magione e all’artista Giorgio Lupattelli che aveva realizzato l’opera. Condanno invece il gesto sconsiderato e qualsiasi atteggiamento omertoso teso a coprire i responsabili del gesto, con la certezza che le forze dell’ordine sapranno trovare i responsabili del gesto sconsiderato» ha detto la capogruppo regionale del Pd, Simona Meloni.
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