Le vittime sono una coppia di origini marocchine, con la donna, giovanissima (appena 19 anni) incinta.
I due hanno accusato dei malori e sono stati costretti al ricovero in ospedale con la donna che, visto lo stato di gravidanza, è stata precauzionalmente portata all’ospedale di Fano per essere ricoverata in camera iperbarica.
Secondo quanto si apprende, le possibili esalazioni di monossido di carbonio si sarebbero sviluppate da una stufa a legna accesa in casa per riscaldarsi. I vigili del fuoco hanno effettuato un accurato sopralluogo nell’abitazione per stabilire non solo la causa del malore della coppia, ma anche per verificare se in qualche modo l’appartamento potesse aver subito dei danni. Allarme monossido, si diceva. Appena le temperature si sono abbassate, è stato un boom di malori. I vigili del fuoco e gli esperti raccomandano di fare manutenzione dei camini, delle caldaie e di tutte le fonti di riscaldamento in casa.
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