«La Regione Umbria segnalava già da dicembre la necessità e l'urgenza della proroga fino a tutto il 2020». Nella comunicazione si evince anche che il giorno 30 dicembre scorso «la Presidente della Regione Umbria ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma 2016 un intervento normativo urgente finalizzato alla risoluzione della problematica venutasi a creare». E si evidenzia che «la mancanza della proroga comporterà l'impossibilità giuridica di utilizzare i depositi temporanei tutt'ora impiegati per la cernita e il recupero delle macerie». Risultato, tutto bloccato un'altra volta.
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