PERUGIA - Un sequestro di persona per ottenere come riscatto il pagamento di una partita di droga. Sembra la trama di un film ma è la realtà, ancora in parte da delineare, di quanto accaduto tra Ponte San Giovanni e San Mariano di Corciano a cavallo di Capodanno, con un ragazzo di 21 anni rapito prima dell'Epifania da alcune persone per un paio d'ore e costretto a chiedere alla sua famiglia 12mila euro per ripagare un debito di droga.
Una storia vista solo nei film e per cui i carabinieri di Ponte San Giovanni hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di misura cautelare, due giovani: un 27enne di Perugia e un 25enne di Assisi. Il primo è accusato di sequestro di persona e di estorsione aggravata, il secondo di detenzione di armi e droga, nell'ambito di una vicenda davvero complessa fatta di amicizie chiacchierate, giri di debiti per l'acquisto di stupefacenti, minacce con tanto di pistole e bombe carta fatte esplodere come messaggio ai debitori. Una piccola Gomorra spuntata forse troppo all'improvviso in città e di cui vanno decisamente chiariti i contorni. È per questo motivo che gli inquirenti adesso sono al lavoro per verificare le precise modalità di quanto accaduto tra fine e inizio anno tra acquisti di droga non saldati e gravi intimidazioni, fino al 5 gennaio quando un ragazzo è stato preso con la forza, infilato in un'auto, legato con il nastro adesivo a mani e piedi e fotografato in ginocchio, steso in mezzo a un prato di notte, per convincere la famiglia a trovare migliaia di euro in contanti. Per ripagare il debito di droga di un amico, ha raccontato una volta liberato nella notte. Importante quindi conoscere anche la sua versione.
Ma non solo.