La piccola Gomorra di Perugia, sequestro del giovane per debiti di droga: caccia ai complici

La piccola Gomorra di Perugia, sequestro del giovane per debiti di droga: caccia ai complici
di Egle Priolo
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 07:18 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 02:07

PERUGIA - Un sequestro di persona per ottenere come riscatto il pagamento di una partita di droga. Sembra la trama di un film ma è la realtà, ancora in parte da delineare, di quanto accaduto tra Ponte San Giovanni e San Mariano di Corciano a cavallo di Capodanno, con un ragazzo di 21 anni rapito prima dell'Epifania da alcune persone per un paio d'ore e costretto a chiedere alla sua famiglia 12mila euro per ripagare un debito di droga.

Una storia vista solo nei film e per cui i carabinieri di Ponte San Giovanni hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di misura cautelare, due giovani: un 27enne di Perugia e un 25enne di Assisi. Il primo è accusato di sequestro di persona e di estorsione aggravata, il secondo di detenzione di armi e droga, nell'ambito di una vicenda davvero complessa fatta di amicizie chiacchierate, giri di debiti per l'acquisto di stupefacenti, minacce con tanto di pistole e bombe carta fatte esplodere come messaggio ai debitori. Una piccola Gomorra spuntata forse troppo all'improvviso in città e di cui vanno decisamente chiariti i contorni. È per questo motivo che gli inquirenti adesso sono al lavoro per verificare le precise modalità di quanto accaduto tra fine e inizio anno tra acquisti di droga non saldati e gravi intimidazioni, fino al 5 gennaio quando un ragazzo è stato preso con la forza, infilato in un'auto, legato con il nastro adesivo a mani e piedi e fotografato in ginocchio, steso in mezzo a un prato di notte, per convincere la famiglia a trovare migliaia di euro in contanti. Per ripagare il debito di droga di un amico, ha raccontato una volta liberato nella notte. Importante quindi conoscere anche la sua versione.
Ma non solo.

Perché in base agli accertamenti compiuti in questo mese di indagini discrete ma serrate - che non si sono fermate certo alla sola denuncia della vittima - ci sarebbero almeno altre tre persone da trovare e sentire: chi ha partecipato a una delle compravendite di droga organizzate per pagare il primo debito (con il 21enne che avrebbe poi trovato una partita di hashish dal 27enne e che il 25enne avrebbe a sua volta preso e non pagato), ma anche chi ha aiutato il perugino a rapire il più giovane del gruppo. Non era infatti da solo e, come riportato anche dalla nota della procura diretta da Raffaele Cantone, avrebbe organizzato tutto insieme a due complici attualmente in corso di identificazione. Sui quali ora sono concentrate le indagini degli investigatori. Alla ricerca della verità di una trama fitta e inquietante.

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