Da Orvieto, dove è nato, fino alla Lazio dove ha esordito da attaccante in serie A e fino alla Nazionale Under 21. Adesso torna ad Orvieto. L'Orvietana ha scelto Antonio Rizzolo, per la panchina. Dopo l'esonero di Silvano Fiorucci, i dirigenti biancorossi hanno subito raggiunto l'accordo con il nuovo tecnico, già al lavoro nel pomeriggio per dirigere il suo primo allenamento. L'accordo è, per ora, fino alla fine della stagione. «Una scelta - spiega il direttore generale Matteo Panzetta - concordata con il presidente Roberto Biagioli e della quale siamo felici. Lui è un tecnico valido, ha tanta voglia di lavorare e di ricominciare ad allenare visto che era fermo, ma soprattutto è un orvietano». Sarà affiancato in staff ancora dall'allenatore dei portieri Giulio Di Antonio e dal preparatore atletico Andrea D'Intino, in staff anche con Fiorucci.
Con le sue prime parole, Rizzolo si dichiara già entusiasta: «Sono di qui - dice - e sono felice di lavorare nella mia città, dopo tanto girare da calciatore e poi da tecnico.
Da calciatore, dopo essersi affermato con la Lazio, Antonio Rizzolo ha proseguito con Pescara, Atalanta, Padova, Palermo, Lecce, Reggiana e Ascoli. Poi l'approdo alla Ternana di Luigi Delneri dove ha ottenuto la promozione in serie B nel 1998 e la parentesi spagnola all'Albacete. Tornato in Italia, ha giocato anche con Avellino, Sestrese, Lecco, Pisa, Latina, Cisco Roma e Monterotondo. Sulla panchina dell'Orvietana vivrà un battesimo di fuoco. Domenica l'esordio col Grosseto, prima di andare a Livorno. «Ho trovato - dice - un bel gruppo. Mi avevano detto che erano ragazzi professionalmente seri. Ne ho avuto conferma allenandoli per la prima volta. Chiaro, quando si viene un esonero c'è scombussolamento. Ma vedo tanta voglia di fare bene».