Perugia, operai morti in moto: due indagati per omicidio stradale

Accertamenti della polizia locale su coperture assicurative e caschi, uno dei quali non è stato trovato

Perugia, operai morti in moto: due indagati per omicidio stradale
di Michele Milletti
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Lunedì 3 Aprile 2023, 07:00

PERUGIA - Un atto dovuto. Ma per ora pesantissimo. Due indagati per omicidio stradale in relazione alla morte di Giuseppe Melle e Vittorio Caprino, avvenuta sabato pomeriggio lungo Strada degli Ornari a seguito di un violentissimo scontro frontale tra lo scooter su cui erano in sella e una Citroen che proveniva da senso opposto.
Ebbene, secondo quanto si apprende, la procura (che coordina le indagini svolte dal personale della polizia locale) ha iscritto nel registro degli indagati non solo l’autista dell’auto con cui materialmente i due giovani operai calabresi (rispettivamente di 34 e 36 anni) si sono scontrati per poi perdere la vita, ma anche il conducente del furgone che trasportava legna e che è finito a tamponare la Citroen.

Un provvedimento di prassi, come detto, non solo perché secondo il Codice della strada in presenza di vittime viene inizialmente aperto un fascicolo per omicidio stradale, ma anche per permettere alle persone coinvolte di poter nominare periti per l’autopsia e anche produrre tutta la documentazione che ritengono necessaria.
Proseguono intanto tutti gli accertamenti da parte della polizia locale. Oltre alla definizione in maniera scrupolosa della dinamica dell’incidente, con lo scooter su cui viaggiavano i due operai che andava in direzione Ponte Felcino-Ponte San Giovanni e gli altri due mezzi in senso contrario, e a quella dello stato psicofisico del conducente tanto dell’auto quanto del furgone, le verifiche anche in questo caso di prassi si sono estese pure alle coperture assicurative e di revisione dei mezzi e anche del corretto utilizzo dei caschi, dal momento che nell’immediatezza dell’incidente i soccorritori non riuscivano a trovare uno dei caschi.

L’AUTOPSIA 
Nelle prossime ore, al massimo nella giornata di domani, è atteso il conferimento dell’incarico per svolgere l’esame autoptico sui corpi dei due operai calabresi.

Autopsia da cui si attendono elementi importanti per avere un quadro ancora più chiaro su quanto accaduto.

I familiari dei due operai attendono che venga svolto l’esame per poi poter dare loro l’ultimo saluto e anche per capire come sia potuta succedere una tragedia del genere. Giuseppe e Vittorio erano da qualche tempo a Perugia per lavorare nei cantieri che una ditta edile calabrese ha in città in relazione al rifacimento delle facciate di almeno tre palazzi attraverso la formula del superbonus. Secondo quanto si apprende, i due operai vivevano in un appartamento nella zona di via Eugubina. È probabile che in sella alloscooter stessero andando a passare qualche ora di svago dal lavoro.

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