Anziane truffate dai finti carabinieri, foglio di via da Terni per i truffatori arrestati

Anziane truffate dai finti carabinieri, foglio di via da Terni per i truffatori arrestati
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 31 Maggio 2023, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 09:34

TERNI - Hanno messo a segno una raffica di truffe nei confronti di donne anziane e dopo l’arresto sono destinatari di tre fogli di via obbligatori firmati dal questore, Bruno Failla.

I tre, che si sono finti carabinieri per tentare di porta via soldi e gioielli ad altrettante anziane, sono tutti residenti in Campania. Il provvedimento del questore è scattato su  proposta della compagnia carabinieri di Terni e della stazione carabinieri di San Gemini.

Si sono resi responsabili, in due diverse occasioni, di truffe.

Indossando la finta divisa dell’arma hanno estorto denaro a donne anziane con la tecnica del finto incidente causato da un parente.

Nella primo episodio, andato in scena il 26 aprile, un 19enne napoletano era stato colto in flagranza di reato da un luogotenente dei carabinieri di San Gemini, fuori servizio, che lo aveva fermato a Terni prima che portasse a termine il colpo ai danni di una donna che, spaventatissima, stava per consegnargli tutto quello che aveva in casa, tra denaro e preziosi.

Il giovane aveva suonato a casa dell’anziana per ritirare i soldi pattuiti al telefono per tirare fuori dai guai suo genero che aveva causato un incidente. Il 19enne napoletano fu bloccato e arrestato. Poche ore prima, con lo stesso metodo, aveva sottratto mille euro tra soldi e oro a una signora di Rieti.

Il secondo colpo il 27 aprile. Un campano di 37 anni ed un brasiliano residente a Napoli di 39 anni, erano stati fermati dai carabinieri di Terni con preziosi, gioielli in oro e contanti, appena sottratti ad una persona anziana e gravemente malata. La signora è terrorizzata, si era affrettata a mettere insieme 750 euro in contanti che aveva in casa e tutti i gioielli, fede nuziale compresa, che consegnò al napoletano che aveva suonato alla porta. Fu fermato e arrestato poco dopo dai carabinieri insieme al complice che faceva da palo, il brasiliano che vive a Napoli. 

I tre pregiudicati, tutti e tre arrestati, sono stati raggiunti anche dal foglio di via obbligatorio, notificato dalla divisione anticrimine della questura. Un provvedimento che, in considerazione della loro pericolosità sociale, prevede il rimpatrio nel comune di residenza e il divieto di ritorno nel comune di Terni per tre anni.

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