Riciclaggio: 130 indagini in arrivo
Evasione fiscale: tesoro da 500milioni

Riciclaggio: 130 indagini in arrivo Evasione fiscale: tesoro da 500milioni
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Martedì 4 Febbraio 2014, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 17:18
PERUGIA - Oltre al sistema banche, commercialisti ed avvocati, il comando nazionale ha dato ordine ai reparti sul territorio di incrementare la lotta al riciclaggio. Per il 2014 abbiamo 130 segnalazioni da sviluppare. Parola del generale Cristiano Zaccagnini, comandante regionale della guardia di finanza.



Segnalazioni da sviluppare, trasformare in indagini e verificare se i sospetti siano fondati o meno: sembra essere una mole di lavoro decisamente superiore rispetto alle cinque operazioni in materia antiriciclaggio nel 2013 che hanno permesso di accertare flussi irregolari di denaro per un paio di milioni di euro. Questa è una delle sfide per il 2014 della guardia di finanza dell'Umbria, lanciate nel giorno in cui si fa il bilancio dell'attività 2013.





Redditi per oltre 264 milioni di euro e altri 200 milioni di Iva recuperati a tassazione: sono i dati principali dell'attività svolta nel 2013 dalla guardia di finanza in Umbria, resi noti stamani dal comandante Umbria delle fiamme gialle, il generale Cristiano Zaccagnini, e dai comandanti provinciali, il colonnello Vincenzo Tuzi e il colonnello Amedeo Farruggio.



Nel 2013, sono stati 256 gli evasori scoperti dalle fiamme gialle, 336 invece i lavoratori irregolari o in nero. Gli accertamenti sui tributi evasi hanno permesso alla Gdf di sequestrare beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 14 milioni di euro.



Accertati 53 casi di frode al bilancio nazionale e locale per 500 mila euro, 20 le persone segnalate e denunciate all'autorità giudiziaria.



Per quel che riguarda la spesa sanitaria sono stati eseguiti 49 controlli sui ticket e le verifiche hanno permesso di riscostrare irregolarità nel 78 per cento dei casi. La percentuale relativa alle indebite percezioni di prestazioni sociali agevolate, invece, si attesta intorno al 53 per cento.



Corte dei conti. L'attività investigativa della Gdf è stata anche parzialmente orientata dalle disposizioni della Corte dei Conti: 19 indagini, 125 persone coinvolte, 3,7 milioni di euro di danno erariale riscontrato.



Sul versante dei capitali esportati illegalmente, continuano ad essere Svizzera e Lussemburgo i cosiddetti «paradisi fiscali» scoperti dalle fiamme gialle dell'Umbria, ma anche il Portogallo: in tutto sono stati recuperati 2,8 milioni.



Nel corso dell'attività di polizia giudiziaria sono stati eseguiti 64 accertamenti patrimoniali nei confronti di pregiudicati, conclusi con richieste di sequestri per 10 milioni di euro.



Scontrini, uno su quattro non emesso. Il comando provinciale di Perugia e quello di Terni della Gdf sono stati impegnati anche nelle verifiche sugli scontrini fiscali emessi: mediamente uno su quattro non viene rilasciato.



Lotta alla droga, sono stati 85 i tossicodipendenti segnalati alla prefettura, 18 gli arresti e 9 le denunce: poco meno di 20 i chili di sostanze stupefacenti sequestrate (per lo più hashish e marijuana).



Il generale Zaccagnini ha ribadito «l'impegno del Corpo nel contrasto all'evasione, anche internazionale, e all'elusione fiscale, alle frodi, all'illecito ottenimento di contributi pubblici e ai reati contro la pubblica amministrazione».
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