«Libereremo Fontivegge»
Piano per salvare il quartiere

«Libereremo Fontivegge» Piano per salvare il quartiere
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Venerdì 9 Agosto 2013, 22:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 11:39
PERUGIA - L’ultima promessa per cancellare il Bronx da una porta della citt, passa per dodici buone azioni e suona cos: Libereremo Fontivegge dai balordi e ridaremo dignit al quartiere. La promessa la certificano venerdì mattina, nella Sala Rossa di palazzo dei Priori, il vice sindaco Nilo Arcudi gli assessori Andrea Cernicchi e Lorena Pesaresi, il city manager Antonella Pedini, il capo di gabinetto Luca Conti e il comandante della polizia municipale, Nicoletta Caponi. E c’è anche l’sms del sindaco Wladimiro Boccali che dalle ferie rilancia: «Quello di Fontivegge è uno dei primi temi che affronteremo con il nuovo prefetto Antonio Reppucci».

Controlli della polizia municipale, decoro urbano, recupero delle aree verdi, accordi con i residenti e i commercianti e un patto con il super condominio di via del Macello per dare alla zona di Fontivegge il bollino blu. Ma anche accordi con le Ferrovie per migliorare controlli e fruibilità della stazione e il project financing per chiudere lo steccone su piazza del Bacio. «Ma niente steccone bis», tiene a precisare il vice sindaco Arcudi. Che non spiega solo la filosofia, ma cerca una sponda dai perugini: «Sarà un percorso complesso dateci una mano ad esempio prestando attenzione ed essendo rigorosi nell’affittare gli appartamenti. Questa è una partita che si può vincere tutti insieme».

Si può vincere come Perugia sta cercando di fare in centro, ma senza girarsi dall’altra parte. In questo senso è tosto l’assessore alla Cultura, Andrea Cernicchi: «Ci saranno interventi feroci contro il degrado. E non ci sono alibi per nessuno. Non è possibile che chi specula con le case affittano a chi capita, poi lancia il sasso del degrado e si lamenta». Parole chiare e dure.

Parole che fanno il paio con la parte di sicurezza che il Comune vuol garantire. Pattuglie della Municipale che dal primo agosto stanno effettuando controlli stradali al mattino e la pomeriggio (già scovato chi gira senza patente e senza assicurazione anche sui motorini), una pattuglia a piedi e sinergia con le forze dell’ordine. Controlli serali anche per l’ordinanza anti-prostituzione (ma fino a oggi le multe sono state in tutto una decina) e quella anti-alcol.

«Su Fontivegge- ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Lorena Pesaresi- nessuno spot, ma diciamo stop ai comportamenti incivili di chi, per esempio, riempie aree verdi e strade di rifiuti». Il piano messo in atto con Gesenu e Agenzia della Forestazione permette, per esempio, non solo una cura migliore del verde, ma anche la pulizia quotidiana della parte non di competenza delle Ferrovie del sottopasso di via Sicilia.

Per difendere la zona di via del Macello dal degrado si sta studiando la possibilità di una gestione da parte del supercondominio del parcheggio a uso pubblico interrato. L’obiettivo è doppio: togliere rifugi ai balordi e recuperare soldi per gestire al meglio il decoro urbano della zona che unisce Piazza del Bacio, Bellocchio, via del Macello, via Canali e l’Ottagono.

Non mancheranno i controlli sugli affitti. Lì la mole di lavoro è assicurata visto che quasi la metà delle residenze controllate dalla Municipale in un anno insistono sulla zona di Fontivegge. Ecco la vera battaglia.

Animazione culturale, attività per bambini, mercatini, potenziamento del servizio sociale finalizzato al contatto di persone disagiate (già intercettati risorse per 240mila euro con i fondi Fei), bandi per writers che vogliano abbellire la zona, accordi con l’Accademia di Belle Arti, con l’Istituto Bernardino di Betto, collaborazione progettuale con l’associazione Perugia non è la capitale della droga: così l’assessore Andrea Cernicchi vuole dare nuova identità all’area. Tutta la parte artistica sarà affidata, come direzione, a Jacopo Fo, che ha già concordato un mercatino dell’usato e del baratto in piazza del Bacio (da chiudere alle auto) forse 3 o 4 volte al mese in pieno stile Porta Portese. Spazio anche al sociale grazie al Centro Servizi Giovani, visitato ieri e diventato «un punto di riferimento di alta qualità in cui si organizzano anche attività ludico-ricreative, con corsi di teatro, cinema e aggregazione. Un punto a elevata frequentazione: dall’apertura nel 2009 ha registrato 65.607 utenti».



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