FOLIGNO - Superata quota 10mila donazioni di sangue intero e 1.000 donazioni di plasmaferesi. Sono i numeri che raccontano l’attività del servizio trasfusionale aziendale dell’Asl 2 guidato dalla dottoressa Marta Micheli. Un risultato importantissimo che tocca i centri di Foligno, Spoleto, Orvieto, Narni, Amelia, Nocera Umbra e Cascia. “Un traguardo molto importante – spiega la dottoressa Micheli dall’ospedale San Giovanni battista di Foligno – per il servizio trasfusionale che ha centrato l’obiettivo del Centro Regionale Sangue per contribuire all’autosufficienza nazionale di emocomponenti ed emoderivati. Un ottimo traguardo economico perché la maggior parte del plasma raccolto viene inviato alla Csl Plasma Behring per la produzione di farmaci emoderivati che verranno restituiti alla nostra azienda sanitaria. La Csl Plasma Behring, che recentemente – prosegue la dottoressa Micheli – ha eseguito una visita ispettiva nelle strutture dell’Asl 2, ha certificato i 7 centri di raccolta quali fornitori qualificati per la produzione di plasma ed ha espresso un giudizio di grande affidabilità sul percorso di raccolta sangue in atto presso i centri di Foligno, Spoleto, Orvieto, Narni, Amelia, Nocera Umbra, Cascia, rinnovando la qualificazione per ulteriori due anni”.
L’INNOVAZIONE
“Il percorso di innovazione – ricorda la dottoressa Micheli – che in questi anni ha contraddistinto il Servizio trasfusionale è iniziato con l’introduzione del questionario informatizzato per il donatore, e quest’anno è promotore di un progetto pilota del Centro Nazionale Sangue per il percorso del donatore in telemedicina, percorso attivo al centro raccolta sangue di Cascia.