Foligno, ripulito dagli Amici di Casale il Memoriale per Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci uccisi da Luigi Chiatti

Foligno, ripulito dagli Amici di Casale il Memoriale per Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci uccisi da Luigi Chiatti
di Giovanni Camirri
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Lunedì 19 Marzo 2018, 18:16
FOLIGNO - Un gesto semplice ma profondamente forte perché ricorda il rispetto della memoria di Simone Allegretti e di Lorenzo Paolucci, le due vittime uccise da Luigi Chiatti, il cosiddetto morto di Foligno. Quel gesto, nel borgo di Casale lungo la fascia appenninica della fascia montana di Foligno, lo hanno compiuto i componenti dell’Associazione Amici di Casale. I componenti del sodalizio, nato per far crescere il borgo, farlo conoscere e conservarlo, hanno ripulito l’edicola ed in particolare la lapide che ricorda i due bambini tragicamente uccisi rispettivamente nel 1992 (Simone Allegretti) e nel 1993 (Lorenzo Paolucci). Quella lapide che ricorda le due piccole vittime è collocata all’interno dell’Edicola Mariana dedicata alla Madonna del Lago e si trova all’ingresso del paese per chi lo raggiunge salendo da Foligno, quindi attraversando l’area di Sassovivo per giungere  quindi a Casale. Ma questo non è l’unico ricordo che la gente del borgo, ed in particolare l’Associazione Amici di Casale, ha voluto sottolineare. Ieri infatti è stato commemorato don Luigi Moscatelli, a quattro anni dalla scomparsa, prima con una preghiera al cimitero frazione di Fiamenga e poi, nel pomeriggio, con una messa, proprio a Casale, all’interno della struttura in legno che sostituisce la chiesa di Sant’Andrea Apostolo fiaccata dai terremoti che negli anni hanno scosso il Folignate e non solo. L’Associazione Amici di Casale è nata varando un modo del tutto nuovo per rilanciare la vita di uno dei borghi più suggestivi del territorio comunale di Foligno appunto Casale. L’idea è venuta ad un gruppo di 8 amici che sono Roberto Sebastiani, Leonardo Venanzi, Francesco Venanzi, Antonella Marinangeli, Claudio Marinangeli, Primo Andrea Battistini, Alessio Renzini e Simone Arcangeli. Casale nel periodo invernale conta 25 residenti, mentre in estate i numeri lievitano tra chi raggiunge questa zona per godere di un po’ di refrigerio o per calarsi in un ambiente unico e tre quanti hanno in quel borgo una casa e ci trascorrono parte delle ferie. Il primo progetto concreto è andato in porto nel periodo delle scorse festività natalizie con la realizzazione di un presepe particolarissimo creato dai bambini, e ce ne sono, che vivono Casale, i suoi ritmi e le sue abitudini. Ogni iniziativa viene posta in essere attraverso uno sforzo corale che coinvolge generazioni diverse unite da un comune sentire: l’amore per le proprie radici, la volontà di farle conoscere e l’obiettivo di conservare ciò che Casale rappresenta.
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