Foligno, faccia a faccia con i ladri che gli tirano contro un vaso per fiori e lo feriscono al viso

Foligno, faccia a faccia con i ladri che gli tirano contro un vaso per fiori e lo feriscono al viso
di Giovanni Camirri
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Domenica 8 Dicembre 2019, 14:06
FOLIGNO - Faccia a faccia con i ladri che, scoperti, gli lanciano in faccia un vaso di fiori e lo feriscono ad un sopracciglio. E’ la brutta esperienza vissuta da una cittadino che nei giorni scorsi stava passeggiando in una zona residenziale della periferia di Foligno.  «Stavo camminando - racconta il cittadino a IL messaggero - quando ho notato strani movimenti sul terrazzo di una abitazione. Erano le 18.30 ed il buio faceva da maschera a quell’insolita situazione. Ho pensato che qualcuno stesse commettendo un furto. Con tutte le cautele del caso mi sono avvicinato all’abitazione e a quel punto ho notato che sul terrazzo non c’era più nessuno. Ed è in quel frangente che mi sono trovato faccia a faccia con tre soggetti che mi hanno lanciato contro un vaso di fiori, colpendomi al volto. Ho riportato una ferita ad una sopracciglio. E’ stata una brutta esperienza che - conclude - spiega come questi soggetti non arretrano davanti a nulla». Il gruppo d’azione incrociato dal solerte cittadino che, con la sua presenza ha fatto sventato un furto, utilizza un modus operandi non nuovo per Foligno e il suo comprensorio. Un modus operandi composto da due elementi. Ladri acrobati e l’orario scelto per colpire. Per arrivare al terrazzo dell’abitazione è verosimile che i ladri si siano arrampicati in qualche modo passando dall’esterno dell’immobile. C’è poi la questione dell’orario scelto: nei diversi casi denunciati nel tempo si nota una certa concentrazione di furti, consumati o tentati, messi a segno sempre tra le 18 e le 20. Si tratta dei 120 minuti dove nell’arco della giornata c’è minor presenza o totale assenza di persone all’interno delle abitazioni. Ciò perché quella fascia oraria può coincidere con il momento dell’aperitivo, dello shopping, della passeggiata o semplicemente con il rientro serale dal posto di lavoro.  Le case da depredare, stando a quanto risulta, verrebbero scelte a caso. Chi agisce punta una via di una particolare zona e ruba dove riesce ad entrare. L’ammontare dei bottini , in questa fase, pare non essere rilevante anche se c’è da dire che spesso il valore dei beni sottratti viene ampiamente superato dai danni prodotti dai ladri per crearsi un varco per accadere all’immobile. Vengono infatti forzate le porte d’ingresso o, letteralmente parlando, brutalizzate le finestre che poi diventano punto d’accesso per i ladri. A Spello, ad esempio, una casa è stata messa a soqquadro dai ladri che, probabilmente non avendo trovato nulla di ciò che speravano si sono impossessati delle chiavi di una Audi A5 facendola quindi sparire nel nulla.
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