Foligno, Giostra della Quintana
Il Contrastanga cala le carte

Foligno, Giostra della Quintana Il Contrastanga cala le carte
di Giovanni Camirri
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Martedì 7 Giugno 2016, 19:38
FOLIGNO - “Il Settantennale? Lo viviamo classicamente, consapevoli che quanto fatto fino ad oggi costituisce un patrimonio pronto ad essere ulteriormente sviluppato”. A parlare è Francesco Felicioni, priore del rione Contrastanga. “Per sottolineare – prosegue – il senso di questo Settantennale il Contrastanga ha realizzato nuovi fazzolettoni rionali dedicati all’evento. Abbiamo poi predisposto un nuovo spazio in taverna tutto da scoprire. Rispetto al Corteo Storico delle Rappresentanze Rionali siamo andati a realizzare un nuovo vestito da uomo, per il gruppo dei nobili, ispirato all’opera di Federico Cesi. Puntiamo quindi alla tradizione, ma ci guardiamo intorno cercando di cogliere spunti e realizzare progetti. In questo senso abbiamo cambiato il menu della taverna arricchendolo con nuove proposte rispetto ai preparati di cucina”.
LA SFIDA
Giorno dopo giorno sale la febbre da Giostra della Quintana della Sfida e il Contrastanga si prepara, così come gli altri rioni della città, a dare battaglia vera. Una sfida che vedrà scendere sull’otto di gara uno dei migliori cavalieri di sempre, il plurivittorioso Luca Innocenzi. Il suo è un nome di quelli che nel tempo ha conquistato l’olimpo dei big della Giostra di Foligno e che ha segnato primati anche in altre competizioni cavalleresche sia storiche che rievocative. In quell’Olimpo Innocenzi non è solo e la nuova pista, più sicura, ma al contempo più tecnica e, visti i primi riscontri, anche più veloce, annuncia spettacolo vero. “Siamo pronti – dice Felicioni – a fare bene e come tutti metteremo in campo le risorse migliori. Alla luce dei primi riscontri sui tempi registrati al Campo de li Giochi posso dire, in questa fase, che c’è già una sfida a due, tra noi e il Giotti con Massimo Gubbini”. Chi sarà il più bravo tra i  bravi tra i binomi in gara per la Giostra della Sfida lo si saprà soltanto alla fine della tenzone. Certo è che i presupposti sono, positivamente parlando, da adrenalina pura.
TAVERNA DELLE SETTE SELLE
Tante anche le proposte organizzate negli spazi rionali e in particolare in quelli della “Taverna delle Sette Selle”. Si va dalla cena a lume di candela, in programma l’8, alla cena hispanica con paella e esibizione di tango argentino (il 9), fino alla cena con sua maestà il tartufo nera (il 12). Nella giornata del 13 ci sarà una occasione anche per seguire gli europei di calcio (Belgio-Italia). Si passerà poi  a “La pajata in tanti modi” (il 14) e alla cena di beneficenza con “Donne Insieme” (il 15). Gli appuntamenti si concludono il 17 con l’appuntamento “Cena con noi e guarda il Corteo Storico in prima fila”. Tante occasioni, quindi, per vivere da quintanaro o da neofita della Giostra della Quintana di Foligno il clima della taverna del rione Contrastanga. “Avrebbe derivato il suo nome – spiega il sito Quintana.it  parlando del Contrastanga - dalla Turris Stancam che un tempo sorgeva nell’attuale Porta Romana, o forse da contra stagnum così denominato, secondo la tradizione, per essere prospiciente ad “uno stagno, o laghetto d’acqua, che ve si andava sopra un ponte levatoro”. Il suo stemma è “un ponte, sotto il quale passa uno stagno d’acqua, che poi mutò in tre sbarre dorate”; in questa seconda versione, sarebbe stato ancora visibile, nel secolo XVII, in un paio di luoghi della città”. Novità, tradizione e competizione sono le parole d’ordine del rione Contrastanga. Tre termini che riassumo l’essenza di una contrada pronta a farsi valere e a dare spettacolo. Compreso quello che porta il tango argentino in taverna o che propone una serata a base di pajata proposta nelle sue diverse declinazioni. Ultima ma non ultima novità è quella che vede il magazine rionale spegnere 30 candeline. Una vera e propria collezione di vita rionale che riassume con foto e argomenti le diverse generazioni che hanno reso grande il rione Contrastanga.
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