Foligno, aeroporto arriva la stazione meteo dell'Aeronautica Militare per far crescere l'avioturismo

Foligno, aeroporto arriva la stazione meteo dell'Aeronautica Militare per far crescere l'avioturismo
di GiovannI Camirri
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Martedì 30 Luglio 2019, 14:51
FOLIGNO - L’aeroporto di Foligno punta a crescere ulteriormente in chiave di avioturismo. E proprio per questo è in fase di approfondimento un progetto molto interessante che riguarda il meteo. A spiegare di cosa si tratta è il presidente dell’Aeroclub di Foligno, il pilota Lucio Reato. “L’idea di fondo – spiega reato – si chiama Metar e riguarda il settore della meteorologia aeronautica. Il Metar (acronimo di METeorological Aerodrome Report) è, in sostanza, un messaggio meteo emesso nella maggior parte dei casi in ambito aeroportuale. Grazie all’impegno del sindaco Stefano Zuccarini s’è attivato un positivo confronto tra l’Aeroporto e l’Aeronautica Militare che punta, per Foligno, all’installazione di una centralina meteorologica automatica della stessa Aeronautica Militare. Ciò andrà – prosegue – ad implementare i servizi che l’Aeroporto di Foligno già fornisce ad esempio attraverso la stazione di rifornimento carburanti. I velivolo diretti a Foligno o in transito attraverso il Metar potranno conoscere le effettive condizioni climatiche utili a valutare il contesto di transito e in particolare, quello più delicato e importante, di atterraggio o partenza. Si tratta di un intervento che, non appena andrà in porto, porrà l’Aeroporto di Foligno in una condizione davvero evoluta e ne amplificherà il valore di attrazione per quanti vivono l’esperienza dell’avio turismo tutto l’anno, Si sta poi ragionando sulla possibilità, ulteriormente evolutiva, di intervenire anche sul sedime aeroportuale sempre in chiave di sviluppo, anche in forza dei dati in crescita, dell’avioturismo”.
VOLO A VELA
“In questi giorni – ricorda ancora il presidente Lucio reato – l’aeroporto di Foligno, dando seguito ad una tradizione decennale, accoglie gli stage di volo a vela. In questi giorni abbiamo un gruppo proveniente da Padova cui se ne susseguiranno altri da altre parti d’Italia come quello da Ferrara. Questi stage, importantissimi, costituiscono la “fase due” del volo a vela. Una fase che segue quella di conseguimento del brevetto di pilota d’aliante. Sono considerati, ed i fatto lo sono davvero, il cosiddetto secondo periodo del volo a vela. Il tutto è basato sull’effettuazione e rientro di voli con modalità di endurance. In pratica – ricorda – si tratta di voli con aliante su percorrenze chilometriche importanti. Da Foligno si può, con le dovute condizioni climatiche e la preparazione del pilota, arrivare in aliante ad esempio in Abruzzo e quindi far rientro – conclude Reato - alla base”. C’è molta carne al fuoco per il futuro ulteriore sviluppo dell’Aeroporto di Foligno. L’avioturismo è la chiave di volta, il volo a vela l’ulteriore potenziale elemento di crescita e la centralità rispetto alle vie di grande comunicazione, ma anche alla stessa articolazione della città, fanno dell’Aeroporto di Foligno davvero un unicum. L’Aeroporto di Foligno è un aeroporto civile che, oltre alle funzioni di supporto al sitema Protezione Civile e al Cdentro Regionale di Protezione Civile, che ha la sua sede proprio a Foligno, punta molto sullo sviluppo del turismo aereo e dell'istruzione piloti attraverso il locale aeroclub e la scuola di volo e svolge anche funzioni di supporto alle industrie aeronautiche presenti a Foligno. “Dal 2005 – si legge attraverso la pagina dedicata di Wikipedia - la storica pista in erba, 17/35, di 1.600 m x 60 m (+200 m +200 m di overrun), non esiste più, è stata sostituita da una nuova pista in cemento con rivestimento in asfalto di 1660 m (comprese le testate) x30 m (130 m ogni testata, +200 m +200 m di overrun in erba). Esiste anche una seconda pista, in erba, 17GLD/35GLD, di 1230 m x 30m di lunghezza”.
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