Dramma della solitudine a Terni, settantenne stroncato da un malore in casa: trovato dopo un mese

Dramma della solitudine a Terni, settantenne stroncato da un malore in casa: trovato dopo un mese
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 16 Marzo 2023, 00:10

TERNI - Sergio, ternano, 72 anni, è un uomo mite e riservato. Saluta tutti ed è sempre gentile ma non dà molta confidenza.

Da quando è venuto a mancare suo padre, ormai diversi anni fa, è rimasto solo al mondo.

La morte l’ha sorpreso nel sonno qualche settimana fa e in tutto questo tempo nessuno si è preoccupato di cercarlo.

A trovarlo senza vita ieri mattina sono stati i vigili del fuoco di Terni, chiamati dai vicini di casa insospettiti perché da diverso tempo non l’avevano visto uscire.

E poi quei mosconi che da qualche ora ronzavano sulla finestra chiusa da giorni e giorni.

Sergio, accerterà il medico legale giunto sul posto per una prima ricognizione sul cadavere, è morto da circa un mese.

Il corpo senza vita, in stato di decomposizione, è sul letto. Il fatto che indossi il pigiama fa supporre che il malore fatale lo abbia colto nel sonno.

Gli investigatori dell’arma, coordinati dal pm, Marco Stramaglia, si mettono a cercare i parenti di Sergio ma è un’impresa che si conclude con un nulla di fatto.

Il 72enne, nonostante sia nato e vissuto per tutta la sua vita a Terni, non ha alcun familiare che si possa occupare delle esequie.

Al punto che il corpo senza vita di Sergio, dopo l'autopsia, verrà affidato al Comune di Terni che si dovrà occupare del suo funerale.

Una storia triste, fatta di abbandono e infinita solitudine. Una di quelle storie che a Terni nel recente passato si sono ripetute con una certa frequenza. Scavando nella vita solitaria di Luigi emerge un quadro che non può non far riflettere.

Lui, che ha sempre vissuto con i genitori finché sono stati in vita, abita da solo al primo piano di uno dei palazzi di via Garibaldi, nel cuore del centro.

La mattina esce sempre a fare la spesa poi si ritira in casa, chiude le finestre e non si vede più fino al giorno seguente.

Da qualche settimana però i vicini di casa non l’hanno più incrociato. La sua riservatezza scoraggia chi vorrebbe provare a suonare il campanello per verificare che sia tutto a posto.

«Sapevo che da tempo era in lista d’attesa per un intervento al ginocchio - dice una donna che vive lì - e per qualche giorno ho pensato che l’avessero chiamato dall’ospedale, che fosse ricoverato per operarsi».

La cassetta delle lettere è piena di corrispondenza non ritirata, le finestre sono chiuse da giorni e giorni.

Qualcuno del palazzo nota la presenza insistente dei mosconi sulla finestra dell’appartamento e capisce che è il momento di segnalare la vicenda a chi di dovere per capire cosa sia accaduto al 72enne.

Arrivano i vigili del fuoco, che aprono la porta chiusa dall’interno e fanno la macabra scoperta. Il personale del 118 non può fare altro che constatare il decesso, che risale a un mese fa. Nessun segno di violenza, accerterà il medico legale, una morte causata da un malore nel sonno. Un decesso andato in scena in un quadro di totale solitudine.

I carabinieri della compagnia di Terni si mettono alla ricerca dei parenti prossimi di Sergio ma al momento non si trovano.

La salma, trasferita all’obitorio di Perugia, è a disposizione del magistrato per l'autopsia. Poi sarà affidata al Comune di Terni. Gli uffici, come era accaduto l’anno scorso per tre persone morte in solitudine e abbandonate a lungo nelle celle frigorifere dell’obitorio, dopo la verifica sui legami parentali di Sergio, si faranno carico del funerale sociale.

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