Covid, curva in discesa e ricoveri sotto controllo. Umbria tra le regioni con mortalità più bassa

Covid, curva in discesa e ricoveri sotto controllo. Umbria tra le regioni con mortalità più bassa
di Fabio Nucci
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Domenica 27 Marzo 2022, 09:30

Anche durante la fase di uscita dalla fase di emergenza, l’Umbria si conferma laboratorio d’Italia. Dopo aver anticipato l’ultima fiammata del SarsCov2, ora assiste al suo ridimensionamento che continua ormai da una settimana e da due giorni accompagnato anche dalla riduzione degli attualmente positivi. Intanto, con la campagna vaccinale verso il ridimensionamento (meno di 4mila dosi in una settimana), cambiano sedi e orari dei punti vaccinali.
Sono 1.690 i nuovi casi emersi dal testing di venerdì, tradotto in 10.280 tamponi, con una risposta positiva del 16,4%. Numeri che consolidano la fase di discesa della curva epidemica letta attraverso un’incidenza settimanale scesa sotto la soglia dei 1.500 casi, 1.470,3 per 100mila abitanti, e una media mobile ora pari a 1.817 positivi medi giornalieri. Nel confronto temporale, c’è un calo del 12,2% rispetto ai dati certificati la settimana precedente mentre l’incidenza è scesa di oltre 200 casi per 100mila abitanti. Considerando le diagnosi emerse negli ultimi cinque giorni, a livello territoriale la diffusione resta più elevata in alcuni grandi comuni, come Todi, Magione, Marsciano, Spoleto e Bastia Umbra, con l’incidenza maggiore rilevata a Montegabbione, Collazzone e Ficulle.
Nell’ultima giornata sono scesi di quasi 500 unità anche gli attualmente positivi, il cui totale ora segna poco più di 21mila casi, grazie ai 2.185 guariti che tra venerdì e sabato mattina sono stati “liberati” dall’isolamento. Restano sotto controllo i dati ospedalieri, con un posto letto in meno occupato in area medica dove ora figurano 199 pazienti ai quali si aggiungono i 4 degenti critici ricoverati in terapia intensiva: dato stabile da 5 giorni. Torna leggermente a salire la curva dei decessi: altri due nell’ultima giornata, 16 durante la settimana. Il totale dei casi letali è salito a 1.788, pari a circa 200 vittime per 100mila abitanti, dato che colloca l’Umbria tra le prime 10 regioni con l’incidenza della letalità più bassa, sopra Abruzzo, Marche e Toscana che hanno avuto un bilancio peggiore quanto a mortalità Covid. «Siamo tra le regioni che hanno avuto meno decessi», osserva l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, con riferimento anche alla struttura demografica della regione. L’Umbria laboratorio d’Italia per la lotta al virus? «Abbiamo agito bene e piaccia o non piaccia – aggiunge – siamo “primus inter pares”. Questo nonostante una struttura cui mancano alcuni elementi: abbiamo a disposizione 69 persone per gestire un miliardo e 700 milioni di euro». La lotta al SarsCov2 continua anche a livello terapeutico e dopo le prime cure monoclonali preventive somministrate nei giorni scorsi, al 24 marzo in Umbria 597 pazienti sono stati trattati con gli anticorpi, come risulta dall’ultimo report di Aifa.
Intanto, con la campagna vaccinale entrata nella fase finale, nella regione sono stati rivisti orari e sedi dedicate alla profilassi nei vari distretti delle due Usl. Nel Perugino, ad esempio, il nuovo hub, che sostituirà quello di San Marco (ieri l’ultimo giorno di apertura) da lunedì è previsto al punto di erogazione di Castel del Piano, aperto nei giorni dispari (8-13, 14-19). A Terni, dal primo marzo le attività vaccinali sono state spostate nella sede centrale della Usl Umbria e dal primo aprile le attività di contrasto al virus, vaccinazioni e tamponi, saranno rimodulate anche nel distretto di Narni e Amelia. Tornando alla Usl Umbria 1, nel distretto Alto Chiascio, da lunedì 28 marzo, sarà attivo solo il punto vaccinale di Gubbio; in Alto Tevere il lunedì quello di Umbertide, il giovedì quello di San Giustino, mentre quello ospedaliero di Città di Castello osserverà i seguenti orari: lunedì e venerdì (8,30-13,30), martedì (8,30-13,30 e 14,30-19,30), mercoledì (14,30-19,30), sabato (8,30-13,30 solo pediatrici).

Nell’Assisano dal primo aprile le vaccinazioni saranno spostate nel Palazzo della Salute; nel distretto Media Valle del Tevere dal primo aprile, punti vaccinali territoriali aperti a giorni alterni a Deruta, Todi e Marsciano. A Trasimeno dal primo aprile vaccinazioni a Tavernelle e Passignano.

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