Covid, l'Umbria resta ancora bianca, ecco perché: più vaccini che contagi

Covid, l'Umbria resta ancora bianca, ecco perché: più vaccini che contagi
di Egle Priolo
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Domenica 2 Gennaio 2022, 09:35

PERUGIA L'Umbria del Covid saluta il nuovo anno con il primato (di chiusura del 20219 come regione con il più alto tasso di incidenza di casi, ma la valutazione del rischio – secondo l'ultimo monitoraggio settimanale della cabina di regia – resta moderata. Aumentano i focolai ma anche i contagi non legati a catene note e pure i vaccinati, ieri in numero superiore ai nuovi positivi. Questi alcuni dei dati più significativi degli ultimi due giorni di analisi della pandemia in Umbria, dove purtroppo (il 31) si è registrata la vittima numero 1.504 del coronavirus. Intanto, dalla tabella dei dati sugli indicatori decisionali del Ministero della Salute, aggiornata al 30 dicembre, che accompagna il monitoraggio settimanale, è emerso come l'Umbria abbia chiuso il 2021 come regione con il più alto tasso di incidenza in Italia dei casi di Covid: quattro le regioni dove il tasso è sopra mille su 100mila abitanti rispetto alla media nazionale che è di 783 e in Umbria i casi hanno toccato quota 1.485 per centomila abitanti.

IL PRIMATO

Dopo i 2.594 nuovi contagi registrati il 31, secondo la dashboard regionale aggiornata a ieri, il primo gennaio sono emersi 3.838 nuovi positivi e 417 guariti. Gli attualmente positivi salgono quindi a 22.824, 3.421 in più rispetto al giorno di san Silvestro. Ieri, i tamponi analizzati sono stati 6.247 e i test antigenici 19.986, con un tasso di positività sul totale pari al 14,6 per cento (era 10,31 il giorno precedente). In crescita del 18 per cento le persone in isolamento, che toccano 22.683. Il 2022 del Covid in Umbria, si è poi aperto con dieci ricoverati in più negli ospedali, scendono invece a otto, da nove, i posti occupati nelle terapie intensive e non si sono registrati altri morti. IL CONFRONTO

Analizzando i dati e confrontandoli con quelli relativi al primo giorno del 2021, mentre quest'anno come detto i nuovi positivi sono stati quasi quattromila, lo scorso Capodanno erano stati 228: quasi 17 volte in meno.

All'inizio dell'anno scorso c'erano però 300 ricoverati negli ospedali, più del doppio dei 141 attuali. Un divario che si accentua ancora di più riguardo ai pazienti nelle intensive, 46 all'inizio del 2021, 5,75 volte in più degli otto di un anno dopo.

I FOCOLAI

Intanto in Umbria sono aumentati da 325 a 332 i focolai presenti in regione, l'indice Rt sale a 1,52, con il numero di casi non legati a catene note che però tocca quota 3.988, passando dal 31 al 58 per cento al 26 dicembre: si tratta quindi di casi di cui non è stato possibile ricostruire la provenienza, anche per le difficoltà del tracciamento riscontrate nell'ultimo periodo (e per cui la Regione ha annunciato l'arrivo di cinquanta nuovi tracciatori). Ma tutti gli indicatori restano sotto il livello 5, con la valutazione del rischio che quindi resta moderata. I VACCINI Ieri in tutta la regione, sono state somministrate 4.592 dosi di vaccino: i vaccinati con la terza dose sono ormai uno su tre e le prime inoculazioni sono oltre l'83 per cento. Ma – probabilmente a causa dell'alto numero di nuovi positivi in attesa proprio della dose booster – ieri nel centro vaccinale di Ammeto si sono liberati ben cinquanta posti disponibili. Lo ha comunicato tramite la propria pagina Facebook la Usl Umbria 1 che ha invitato i cittadini – a seguito delle prenotazioni disdette – a presentarsi al centro del Marscianese per ricevere (chiaramente se con i corretti requisiti) la terza dose: possibilità fornita a un massimo di cinquanta persone magari in attesa di prenotazione o con appuntamenti più lontani. 

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