Il Grifo s'è fatto gli anticorpi

Il Perugia fa festa ad Ascoli
di Remo Gasperini
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Lunedì 22 Giugno 2020, 08:45
PERUGIA - Test positivo: dopo tre mesi di pandemia il Grifo s’è fatto gli anticorpi e battendo l’Ascoli a domicilio ha sfoderato una prova da squadra guarita. L’ha preparata bene Serse Cosmi la prima dopo il lock down. Bene il Perugia dal punto di vista fisico e mentale. A distanza di 106 giorni dall’ultima i grifoni sono sembrati migliorati nell’atteggiamento: baricentro alto, pallone cacciato e non atteso per difendere negli ultimi sedici metri. Giusto, anche perché sotto pressione, è capitato un paio di volte nel primo tempo e una nella ripresa, a turno la sbavatura di un difensore c’è stata; solo Sgarbi non ha sbagliato un colpo, imitato da un Vicario in spolvero come prima del Covid. Nonostante L’Ascoli abbia dedicato attenzioni e uomini a Carraro per neutralizzazione la fonte del gioco, i grifoni di giocate ne hanno fatte ma quando si è trattato di concretizzare i vecchi difetti di concretezza offensiva sono riemersi. Al pur vivace Buonaiuto non è mai riuscito l’ultimo spunto né la rifinitura; Nicolussi Caviglia negli inserimenti ha cincischiato le conclusioni; a Di Chiara non è servito nemmeno trovarsi a tu per tu con Leali. E Falcinelli, si dirà? Generoso. Punto. Tanto lavoro fuori area ma nei sedici metri un ombra come gli sta capitando da quando è tornato. E per valorizzare la buona prova offensiva fino alla tre quarti, per vedere la palla dentro c’è voluto in campo Re Pietro Iemmello nella ripresa. Dal suo piede stavolta non è arrivato il gol ma l’assist per Nicolussi Caviglia che con le testa ha riscattato quel che aveva sbagliato anche poco prima di piede. La traversa di Carraro ha legittimato un successo che vale un passo importante verso la salvezza. E chissà…
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