Il piano del prefetto per riportare
gli studenti sui banchi di scuola

Il pericolo assembramenti
di Remo Gasperini
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Domenica 3 Gennaio 2021, 08:39

PERUGIA Tutto pronto per il rientro a scuola il 7 gennaio in sicurezza degli studenti umbri? Diciamo “lavori in corso”. Intanto il conto alla rovescia procede implacabile: fra 96 ore, di buon mattino, gran parte dell’esercito degli studenti umbri (95mila sui 115 mila totali, visto che altri 20 delle superiori resteranno a casa in Dad) si muoverà verso le rispettive scuole. Situazione interlocutoria in attesa di un nuovo Dpcm (quello in vigore scade il 15 gennaio) che per le superiori, il vero nodo della vicenda scuola, potrebbe reiterare la “limitazione Speranza” della presenza al 50% prevista per la prima settimana di riapertura, oppure procedere con l’aumento al 75% come scritto del Dpcm del 3 dicembre. Si vedrà.

TRASPORTI

Allo stato attuale sul fronte dei trasporti c’è il documento operativo che il Prefetto Gradone ha trasmesso il 29 dicembre «alle amministrazioni interessate per la tempestiva attivazione delle misure di rispettiva competenza» che fa riferimento «al fine di garantire la ripresa della didattica in presenza al 75% degli studenti». Nel documento operativo ci sono le misure ormai note: per le scuole ingressi scaglionati 8-10 (50% degli studenti alle 8 e 25% alle 10); per le aziende di trasporto bus riempiti solo al 50% della capienza, mezzi aggiuntivi rispetto all’ordinario; utilizzo in via sperimentale di una app «che permetterà agli studenti di prenotare, con congruo anticipo, qualora sia disponibile, il posto sull’autobus di interesse, nonché di verificare in tempo reale la presenza di posto liberi su tutti i pullman»; controlli per la prevenzione degli assembramenti nelle aree a maggior rischio. Per tradursi in pratica, detto che le scuole debbono rifare gli orari, la Regione tramite Busitalia deve pianificare i servizi tenendo conto degli orari delle varie scuole (quanti entrano e quanti escono a che ora, da dove vengono e dove vanno); va attivata la app e «promossa una mirata campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta agli studenti anche attraverso i social media»; va organizzato il servizio di controllo da parte di «Forze di Polizia e Municipali con il concorso anche del volontariato di protezione civile».

Insomma da fare ce n’è per Regione e Busitalia. Da parte sua il prefetto Gradone ha già convocato per lunedì il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di pianificare il servizio anti assembramento.

SALUTE

Sul fronte sanitario il mondo della scuola è in attesa del «Piano operativo, finalizzato a garantire l'applicazione rapida e tempestiva dei protocolli sanitari alle modalità di screening della popolazione studentesca, secondo un criterio di specifica priorità» come previsto dalle linee guida concordate in sede di conferenza unificata Stato-Regioni del 23 dicembre. E sulle modalità di intervento «per le operazioni di tracciamento dei contagiati e per l'applicazione rapida, efficace e tempestiva dei protocolli sanitari nell'ambito scolastico» le Regioni possono prevedere anche l'ausilio delle autorità sanitarie militari che in queste ore si sono già mosse per farsi trovare pronte in caso di necessità». PROPOSTE CIVICIX

Dopo aver suggerito con il presidente Fora «l'utilizzo delle farmacie per garantire un’efficace e tempestiva azione di tracciamento nelle scuole», CiviciX ribadiscono che «la ripresa in presenza per le superiori al 50% è perciò un buon punto di partenza tenendo conto che la curva dei contagi nelle prossime settimane tenderà ad aumentare» ma che per l’Umbria, viste tutte le criticità legate al doppio turno, sulla scia di quanto è stato fatto a Milano, si dovrebbe pensare invece «a un’opzione radicale: fino alle 9 del mattino la mobilità pubblica sia riservata esclusivamente agli studenti. Uffici pubblici, attività commerciali e servizi alla persona aprano dopo le 9,30 così la Scuola potrà funzionare secondo il normale orario scolastico garantendo tutti i diritti degli studenti alla formazione di qualità».

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