Coronavirus, stretta per commercio, movida
e scuole anche senza il "si" del Governo

Coronavirus, stretta per commercio, movida e scuole anche senza il "si" del Governo
di Federico Fabrizi
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Domenica 18 Ottobre 2020, 07:30

PERUGIA Se non lo farà il Governo, oggi Donatella Tesei potrebbe mettere nero su bianco un’ordinanza per limitare il rischio dei contagi. I centri commerciali, gli spazi della movida, i bus, le scuole superiori e le università sono i luoghi su cui viene concentrata l’attenzione. Nel frattempo si accelera sugli spazi delle terapie intensive e gli ospedali Covid: accanto alla Media Valle del Tevere di Pantalla, tocca a Spoleto, con relative polemiche e proteste annesse anche stavolta.
LA SICUREZZA
Il piano antipandemia è costruito per gradi, in proporzione al livello di emergenza. Ieri sono stati registrati 205 nuovi positivi e 25 ricoveri: questo potrebbe essere il momento di alzare il grado di protezione. Per tutta la giornata di ieri la governatrice, alcuni assessori e la struttura apicale della Regione hanno svolto riunioni al Centro di protezione civile di Foligno, coinvolto pure il comitato tecnico scientifico regionale e il nucleo epidemiologico: l’impennata di contagi prevista per il mese di ottobre ora è realtà e viene monitorato anche l’andamento del piano antipandemia.
C’è un dato che colpisce chiaramente: sette contagi su dieci riguardano giovani tra i 14 e i trent’anni. Da qui la proposta unitaria avanzata ieri dalla Conferenza delle Regioni di uno stop di due settimane all’attività di scuole superiori e università. Ieri è andato in scena anche il confronto tra i governatori ed i ministri Speranza (Salute), Azzolina (Scuola) e Boccia (Affari regionali). Se tra oggi e domani il governo non deciderà, la Regione Umbria potrebbe adottare un’ordinanza che preveda una stretta.
Nei centri commerciali potrebbero essere sistemati contapersone in ingresso e in uscita per verificare il numero di clienti all’interno, possibile anche l’incremento del numero di bus scolastici e regole più rigide per i luoghi della movida. Non solo, possibile pure il divieto di visita nelle residenze protette.
E tra le ipotesi sul tavolo, da valutare anche in proporzione al numero dei contagi, c’è la presenza a scuola “a scacchiera” per le superiori o soltanto per il triennio finale. In pratica, metà classe a lezione e metà a casa per un certo periodo di tempo, poi il contrario. 
OSPEDALI
Sul fronte sanitario l’assessore Luca Coletto è deciso a mettere a disposizione nuovi posti letto di terapia intensiva con estrema rapidità: c’è la possibilità di arrivare a 124 e l’indicazione è di farlo rapidamente.
E procede anche il piano di allestimento di un “Covid Hotel”: è confermata l’individuazione di una struttura nella zona di Deruta che ospiterà i pazienti clinicamente guariti in un piano e in un altro potrà accogliere le persone in quarantena che non sono nelle condizioni di restare in casa.
STRATEGIE
Potrebbe essere “mirata” meglio anche l’attività dei tamponi: non conta solo il numero ma i luoghi in cui vengono eseguiti allo scopo di coprire l’intera regione. Si pensa pure ad una riorganizzazione del drive through, con Umbria Salute e Umbria digitale chiamate a collaborare alla costruzione di un meccanismo di appuntamenti per orari.

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