Il Comune non fa costruire le ville e il Tar lo condanna a un risarcimento milionario

Il Tar dell'Umbria
di Egle Priolo
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Sabato 3 Luglio 2021, 08:31

PERUGIA - Novecentosessantaquattromila euro e spicci (più spese). Praticamente un milione. A questo risarcimento è stato condannato il Comune di Corciano dal Tar dell'Umbria per «la mancata messa a disposizione delle aree necessarie per l’esecuzione dei lavori di adeguamento della strada comunale» che non ha consentito di attuare il piano di lottizzazione per 24 villette a Capocavallo.

Si chiude così, con una sentenza davvero pesante per l'amministrazione comunale, una battaglia legale iniziata praticamente nel 2014, a sette anni dall'acquisto da parte di Italgest di un loto di oltre 30mila metri quadri edificabili e destinati alla costruzione di ville uni e monofamiliari. Come ricordato dai giudici amministrativi, nel 2009 «veniva sottoscritta tra il Comune di Corciano e la società Italgest la convenzione relativa all’attuazione del piano di lottizzazione approvato» e per cui «il soggetto attuatore del piano si obbligava nei confronti del Comune di Corciano alla realizzazione, entro cinque anni dalla firma della stessa e quindi entro il 26.05.2014, di quanto previsto nel piano attuativo, delle opere di urbanizzazione primaria e di alcune opere fuori comparto».

Ma il Comune, nonostante diverse sollecitazioni (e difendendosi parlando dell'obbligo disatteso da Italgest a presentare il progetto esecutivo), non ha mai messo a disposizione le aree necessarie a procedere all’adeguamento di via Copernico, per collegare la nuova strada di accesso alle villette con la provinciale di Colle Umberto. Un inadempimento per cui il Tar ha stabilito il risarcimento milionario.

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