PERUGIA - Novecentosessantaquattromila euro e spicci (più spese). Praticamente un milione. A questo risarcimento è stato condannato il Comune di Corciano dal Tar dell'Umbria per «la mancata messa a disposizione delle aree necessarie per l’esecuzione dei lavori di adeguamento della strada comunale» che non ha consentito di attuare il piano di lottizzazione per 24 villette a Capocavallo.
Si chiude così, con una sentenza davvero pesante per l'amministrazione comunale, una battaglia legale iniziata praticamente nel 2014, a sette anni dall'acquisto da parte di Italgest di un loto di oltre 30mila metri quadri edificabili e destinati alla costruzione di ville uni e monofamiliari. Come ricordato dai giudici amministrativi, nel 2009 «veniva sottoscritta tra il Comune di Corciano e la società Italgest la convenzione relativa all’attuazione del piano di lottizzazione approvato» e per cui «il soggetto attuatore del piano si obbligava nei confronti del Comune di Corciano alla realizzazione, entro cinque anni dalla firma della stessa e quindi entro il 26.05.2014, di quanto previsto nel piano attuativo, delle opere di urbanizzazione primaria e di alcune opere fuori comparto».