Acqua calda dal pozzo, secondo
caso in un anno a Spoleto

I campionamenti effettuati un anno fa a San Martino in Trignano
di Ilaria Bosi
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Venerdì 13 Gennaio 2017, 00:06
SPOLETO - Dal pozzo sgorga acqua calda, protezione civile ed esperti dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) di nuovo al lavoro nell'Alta Marroggia. A distanza di poco più di un anno dal fenomeno dei pozzi con l'acqua calda registrato a San Martino in Trignano, a una manciata di chilometri di distanza esplode un nuovo caso. Stavolta, ad accorgersi del notevole sbalzo termico, è stato il proprietario di un pozzo di Icciano, una piccola frazione dell'Alta Marroggia. Subito è scattata la segnalazione, con gli addetti della protezione civile che hanno effettuato un primo sopralluogo. Il caso, come era già avvenuto agli inizi di dicembre del 2015, verrà ora approfondito attraverso campionamenti che verranno ripetuti nel corso delle settimane. Quando venne scoperto il primo caso, il sindaco Fabrizio Cardarelli firmò un'ordinanza per vietare l'utilizzo dell'acqua dei pozzi, in un raggio di alcune centinaia di metri. Nel caso di Icciano, non risultano ancora provvedimenti particolari. 
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