Dai leoni sguinzagliati da Vladimir Putin per far rispettare la quarantena in Russia, all’aglio da ingurgitare per sconfiggere il Covid-19. Non c’è emergenza sanitaria che freni la diffusione delle bufale. Anzi le fake news, al tempo del coronavirus, galoppano ancora più veloci. Sospinte dal carburante della paura creano consensi e dibattitti “seri”, con tanto di opposte fazioni che si scontrano. È accaduto, ad esempio, con una foto del re della savana, in giro di notte per una città russa (in realtà non era così) accompagnata dalla didascalia: «La Russia ha rilasciato 500 leoni in strada per garantire il rispetto della quarantena».
Coronavirus, diretta. Sequestrati falsi kit diagnosi in Calabria. Usa e Cina: lavoriamo insieme
L’istantanea ha girato per i social trovando il favore degli ultraintransigenti della quarantena, quelli secondo cui le multe e le denunce non bastano e quale può essere, allora, il miglior deterrente se non la zampa o le fauci spalancate di un leone che passeggia affamato in città? E allora i commenti con “Bravo Vladimir” si sono sprecati a profusione. Visto che dalla stessa foto si “vedeva che la strada è deserta”, e per questo era stato ottenuto un “grande risultato”, alcuni utenti sostenevano che lo stesso premier Giuseppe Conte dovesse applicare le misure muscolari dell’inquilino del Cremlino: “Anche noi dovremo farlo in Italia”. Peccato che le discussioni innescate – ovviamente c’erano anche i critici alle misure adottate da Putin – si sono fondate sul nulla, si trattava di un fake. L’immagine, in realtà, ritrae un leone di nome Columbus e risale ad aprile 2016, l’animale apparteneva a una troupe televisiva e si trovava in Sudafrica, precisamente a Johannesburg.
Sullo stesso sito vengono elencate altre 11 fake news fatte veicolare durante l’emergenza coronavirus. Una classifica, su presunti metodi curativi caserecci, privi di ogni straccio di fondamento. A leggerli uno sopra l’altro viene perfino da sorridere. Eppure in molti li hanno presi sul serio. Eccone alcuni: “Bere tanta acqua lava il virus dalla vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido”. Un falso, ovviamente, come “mangiare tante arance e limoni previene il contagio per via della vitamina C” oppure “l’acqua o altre bevande calde uccidono il virus” e infine “una lampada a raggi ultravioletti può annientare il Covid-19”.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout