Eugenio Abbattista, l'ex arbitro a Le Iene. Dalle dimissioni alla denuncia: «Ora sono libero di raccontare lo schifo che c'è»

Eugenio Abbattista, l'ex arbitro a Le Iene. Dalle dimissioni alla denuncia: «Ora sono libero di raccontare lo schifo che c'è»
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Martedì 19 Marzo 2024, 12:20

Ai microfoni di Filippo Roma de Le Iene, l’arbitro addetto al Var di serie A e B Eugenio Abbattista lancerà stasera il suo j’accuse sul mondo degli arbitri italiani. L’uomo, che a oggi risulta l’unico arbitro della storia del calcio italiano a dimettersi spontaneamente a stagione in corso, è stato al centro dei precedenti servizi che la trasmissione ha dedicato allo scandalo dei voti truccati e dei meccanismi per decidere quali arbitri tenere in organico e quali mandare a casa. Oggi dichiara: «Adesso sono libero di denunciare lo schifo che c’era intorno a me”, dopo aver chiesto più volte chiesto all’associazione arbitri di poter parlare ma senza avere ricevuto l’autorizzazione a farlo». Ma chi è Eugenio Abbattista?

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Di professione bancario

Un arbitro d’esperienza, anche se ancora relativamente giovane: è nato infatti a Bari il 28 dicembre 1982, anche se è molfettese doc.

Il direttore di gara pugliese si divide tra i campi e gli istituti di credito. È infatti un apprezzato bancario, professione che svolge con regolarità nel corso della settimana. Nei weekend, invece, è costantemente in scena sui campi di serie A e B ormai da diverse stagioni.

La carriera 

Abbattista ha iniziato relativamente tardi ad arbitrare. Ha infatti debuttato a livello provinciale nel 2000, a 17 anni, età in cui molti suoi colleghi possono già vantare anni di esperienza. Ci ha messo poco, però, per bruciare le tappe. Nella stagione 2009-10, infatti, è entrato a far parte dei quadri della Can Pro, arrivando a dirigere due finali per la promozione in cadetteria. Nel 2012-13 ha esordito in serie B, per poi debuttare in A in Sampdoria-Chievo alla 26ma giornata (2-0 il punteggio finale). Nel 2020, al termine dell’ottava stagione da fischietto professionista nella Can di B, avrebbe dovuto smettere: ha però beneficiato di una deroga grazie al cambio di regola – 45 anni d’età unico limite per le direzioni 

Le dimissioni

Le sue dimissioni sono arrivate a stagione in corso, a marzo del 2024, in modo spontaneo. La sua decisione di lasciare il mondo del calcio è arrivata dopo un servizio de Le Iene legato a presunti voti truccati che vedeva proprio lui coinvolto in passato. Secondo questo servizio, sarebbero state ritoccate le preferenze in modo da permettergli di restare nella categoria e di non scendere. Abbattista, dopo l’inizio del caso, ha chiesto di parlare pubblicamente, il 2 marzo 2024. L’AIA non gli ha dato ascolto, mentre lui voleva chiarire la sua posizione. A questo punto, è arrivata la decisione di dimettersi. Ora Abbattista ne parla a Le Iene, tornando allo scandalo dei voti truccati e della scelta degli arbitri da tenere e quelli da mandare a casa. Nella trasmissione di Italia 1, durante la puntata del 19 marzo 2024, Eugenio dichiara: “Adesso sono libero di denunciare lo schifo che c’era intorno a me”.

L’incidente in cui rischiò di morire

Nel mese di marzo 2016, di ritorno in Puglia dopo la direzione di Salernitana-Virtus Entella, l’auto su cui viaggiava Eugenio Abbattista si schiantò contro un tir in sosta lungo l’autostrada A16, nei pressi dell’uscita di Benevento. La vettura dell’arbitro, completamente distrutta, terminò la sua scorsa in una scarpata e a prestargli i primi soccorsi non fu l’autista del camion, che si diede alla fuga, ma un operatore della Croce Rossa fuori servizio, che dopo aver attraversato di corsa l’autostrada riuscì a tirar fuori Abbattista dalle lamiere e ad avvisare 118 e polizia stradale. Al giovane soccorritore, Ciro Carbone, e alla CRI l’arbitro ha poi dedicato una toccante lettera di ringraziamento.

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