Edwige Fenech racconta le molestie subite: «Scappai con i vestiti strappati»

Nello studio di Silvia Toffanin l'ex attrice e modella ha poi parlato della sua vita sentimentale e del figlio cresciuto da sola

Edwige Fenech a Verissimo racconta l'episodio di molestia: «Scappai con i vestiti strappati»
4 Minuti di Lettura
Domenica 17 Settembre 2023, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 14:03

Edwige Fenech - modella, attrice di cinema e tv, oggi produttrice -  ospite nel salotto di Verissimo si è lasciata andare ad una serie di confidenze sulla propria vita privata: le relazioni, ma anche il rapporto con il figlio, cresciuto da sola. Alla conduttrice Silvia Toffanin la Fenech ha poi raccontato l'episodio di molestia, non denunciata: «Ero una giovane straniera, lui una persona importante, chi mi avrebbe creduto?» Ecco cosa ha detto.

Edwige Fenech si rivela a Verissimo, chi è l'attrice sex symbol: le pagine di Playboy, i grandi amori, il figlio e la carriera

Le relazioni e il rapporto con il figlio

Amori importanti e molto lunghi hanno dominato la vita sentimentale di Edwige Fenech: primo tra tutti quello  con Luca Cordero di Montezemolo, durato 18 anni. «Un'unione felice e molto bella. Ricordi splendidi, anche perché eravamo tutti e due in un momento della vita importante, io come attrice e lui come imprenditore», racconta l'attrice, che sulla fine della storia racconta: «Purtroppo certe cose vanno ad esaurirsi, però devo dire con una serenità e tranquillità totale. Perché il mio rapporto con Luca è straordinario, siamo uniti da un affetto meraviglioso, io la chiamo un'unione "sacra"».

Quando conobbe Luca di Montezemolo, però, la Fenech era già stata sposata: fu un matrimonio da giovanissima - a soli 17 anni - contro il volere della famiglia, soprattutto del papà. «Sono gli sbagli che fanno i ragazzi - ha detto la Fenech interrpogata dalla Toffanin - ma, prosegue - «Non è un bel ricordo.

Ho abbastanza cancellato quel periodo della mia vita, non lo ricordo con piacere».

L'attrice ha poi parlato del figlio, che ha cresciuto da sola: «È normale che gli sia mancato il papà vero, ma Edwin è stato un bimbo circondato da un tale amore che se ne è accorto meno di quanto avrebbe dovuto».

«Quanto è stato difficile?» - ha chiesto a quel punto la conduttrice - «Come per tutte le altre ragazze madri», ha risposto l'attrice. «C'erano ragazze madri a quel tempo ma ce ne sono molte più oggi peché la donna è molto indipendente, io ho sempre avuto questo carattere molto libero, volevo fare quello che il cuore mi diceva di fare. E in quel caso mi ha detto di portare avanti la gravidanza e di occuparmi di mio figlio per due, e così ho fatto».

Le molestie

La Fenech ha poi rivelato gli episodi di molestie subiti, in particolare una «situazione da denuncia», alla quale, però nessuno avrebbe creduto, spiega. «Avevo forse 20-21 anni e non ero nessuno, lui era molto importante. Chi avrebbe creduto a una giovane straniera che denunciava una persona simile? Sono uscita da quel palazzo tutta strappata, doveva essere un provino». 

«È stata un'aggressione? - chiede la Toffanin. «Sì, mi ha dato appuntamento in un momento in cui la troupe stava facendo una pausa. Quando sono scappata mi sono diretta ad una stazione di servizio ed ho chiesto ad un signore di chiamarmi un taxi - mi tenevo la camicia -  e lui mi ha chiesto se dovesse chiamare la polizia. Io gli ho detto di no», ricorda l'attrice, che prosegue: «Me la sono cavata molto bene. Una ginocchiata posta molto bene può essere molto d'aiuto». 

E alla domanda se oggi denuncerebbe risponde: «Non lo so. Oggi è più facile essere credute, anche se ancora c'è molto da fare. Ieri no, non mi avrebbero creduta». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA