In occasione dell'uscita del suo primo libro, «La bambina che dormiva sempre con la luce accesa», Dayane Mello è stata protagonista di una lunga intervista nel salotto di Silvia Toffanin. Ospite a Verissimo, la modella brasiliana ha raccontato la sua storia, parlando del rapporto con la madre e con il padre, fino ad arrivare al suo tentativo di suicidio.
L'intervista
Si chiama «La bambina che dormiva sempre con la luce accesa» il nuovo libro di Dayane Mello, la modella brasiliana intervistata oggi da Silvia Toffanin a Verissimo. In occasione dell'uscita della sua prima opera, l'ex concorrente del Grande Fratello si è raccontata in una lunga intervista, parlando del rapporto con la madre assente e con il padre violento.
«Ho pochissimi ricordi della mia mamma e mi dispiace.
Sul difficile rapporto con il padre, la modella ha poi detto: «Mi ha picchiato tante volte. Dai 16 ai 19 anni non ci siamo parlati perché mi sono innamorata e sono andata via di casa. Tutti potevano avere una vita e io no. Mio fratello poteva e io no. Mi sono sentita sminuita. Lui non accettava questa relazione e non sapeva come comportarsi». Da qui il tentativo di suicidio: «Mi sentivo invisibile in quella casa. Da un mese e mezzo pensavo di ammazzarmi, di buttarmi sotto a una macchina, ma poi non avevo mai il coraggio. Poi un giorno sono andata a cercare una medicina per topi ma non l'ho trovata. Ho preso tutte le pasticche che c'erano dentro la scatola e le ho prese una per una. Di notte ho avuto convulsioni e sono stata portata in ospedale. Ho fatto un lavaggio allo stomaco. È triste sentirsi a casa e sentirsi un'ombra, non compresa».
Infine, il racconto dell'aborto, quando era ancora minorenne: «Quando avevo 17 anni sono andata a lavorare in Cile come modella. È stato il mio primo lavoro e i primi soldi che guadagnavo da sola. In Cile sono rimasta incinta ma ho deciso di non tenere il bambino perché non pensavo che l’uomo con cui stavo fosse quello che volevo per il mio futuro. Poi sono arrivata in Italia e mi sono innamorata di Stefano e abbiamo avuto la nostra bambina Sofia che adesso ha 9 anni. Noi siamo stati tanto immaturi ma siamo riusciti a rimanere amici e stiamo facendo crescere nostra figlia con molta serenità perché lei vede i suoi genitori uniti anche se non siamo insieme».