Arianna Meloni

Arianna Meloni

«Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella». La descrizione, sintetica, è di Giorgia Meloni, che aggiunge: «Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d’Italia. Solo che da noi il segretario è una figura che non esiste. C’è il Presidente, e si chiama Giorgia Meloni, e fin quando voi non deciderete di sostituirmi io eserciterò quel ruolo. E io intendo continuare a fare il presidente di Fratelli d’Italia».

Arianna Meloni, i trascorsi e la carriera

All'assemblea di FdI, per una volta - per la prima volta - Giorgia non era l'unica Meloni con i riflettori addosso. Fuori dal centro congressi romano dietro piazza di Spagna, i cronisti attendevano non solo la premier - che a 29 anni era vicepresidente della Camera -  ma anche Arianna, che a 19 (anni) fece una domanda in tv a Bertinotti, a "Il rosso e il nero" di Michele Santoro, e per l'ansia disse «mai più». Che uscendo dall'assemblea del partito dopo la sua nomina, ha mandato avanti il marito Francesco Lollobrigida ed è volata via in sella a un motorino per sfuggire ai cronisti. Diverse, eppure «simbiotiche». Quando Giorgia Meloni la definisce «penalizzata», pensa alla ventina d'anni passati da Arianna in regione Lazio da precaria. Forse, al fatto che dovette lasciare gli studi superiori per andare a lavorare, salvo poi riprenderli in seguito.

La nomina

La svolta negli ultimi anni: dopo essere stata a capo della segreteria politica di Chiara Colosimo e nella commissione Trasparenza (stipendio: 2mila euro al mese) Arianna Meloni entra nella fondazione An (la cassaforte di FdI) e arriva poi la nomina a capo della segreteria politica (con delega alle adesioni) del partito della premier. Un incarico, quest'ultimo, delicato anche in vista delle prossime elezioni europee. In sostanza, da lei passeranno liste, candidature, nomi. Non è poco, considerando che alle scorse europee nel 2019 FdI prese il 6,4% e ora viaggia intorno al 30% (con conseguente necessità di selezione rigorosa dei candidati). Due nomine, soprattutto la seconda, che le hanno acceso un faro sopra. Un ruolo, quello dietro la macchina organizzativa del partito, «che ricopriva già di fatto», è stato detto per respingere le accuse di familismo. Domenica, alla festa del Fatto, anche al co-fondatore di FdI Guido Crosetto è stato chiesto: «Perchè Arianna?». «Perchè si è sempre occupata del partito, anche quando eravamo quattro gatti», ha risposto il Ministro della Difesa, che poi ha elencato per nome chi c'era all'inizio della storia: «Eravamo io, Giorgia, Arianna, Ignazio (La Russa), Rampelli e Lollobrigida». Per poi aggiungere: «Per quel ruolo è molto meglio di me e della sorella perché non è "fumantina" e porta calma». Arianna, sempre un passo indietro, chiamata ora a farne uno in avanti.

Risultati per "ARIANNA MELONI"