Tennis, inneggia a Hitler agli US Open: Zverev fa cacciare tifoso

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Martedì 5 Settembre 2023, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 15:21

Durante la partita degli ottavi di finale degli US Open tra Jannik Sinner e Alexander Zverev, si è verificato un episodio vergognoso che ha coinvolto indirettamente il tennista tedesco. Nel quinto game del quarto set, Zverev ha infatti fermato il gioco per lamentarsi con l'arbitro riguardo al comportamento di uno spettatore e ha chiesto che lo stesso venisse allontanato. Anche se non è stato possibile sentire chiaramente cosa lo spettatore stesse dicendo dal campo, Zverev ha protestato contro il giudice di sedia britannico Keothavong, affermando che l'uomo aveva gridato la frase più famosa di Hitler, cosa che ha ritenuto inaccettabile. Successivamente, gli addetti alla sicurezza hanno allontanato lo spettatore dallo stadio mentre il gioco è ripreso regolarmente. Zverev ha dichiarato ai giornalisti di aver sentito lo spettatore cantare le parole di apertura dell'inno tedesco dell'era nazista.

L'inno nazista dagli spalti degli US Open

«Quel tifoso ha gridato la frase più famosa di Hitler, questo è inaccettabile». Ecco le parole di Zverev che hanno condannato il gesto dell'uomo probabilmente affetto da problemi mentali. Dalle altre immagini provenienti dall'Arthur Ashe Stadium, si vedono visti gli uomini della sicurezza allontanare un signore fuori dallo stadio, tra i fischi del pubblico, mentre il gioco riprende regolarmente. Zverev ha confermato ai giornalisti di aver sentito lo spettatore cantare le parole di apertura dell'inno tedesco dell'era nazista, «Deutschland Uber Alles». «Ha iniziato a cantare l'inno di Hitler dell'epoca, era un po' troppo - ha aggiunto Zverev - Mi piace quando i tifosi sono rumorosi, mi piace quando sono emozionati, ma penso che come tedesco non sono molto orgoglioso di quel periodo storico, non è proprio una buona cosa da fare».

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