“Quel punto era molto importante, eravamo vantaggio pari al terzo ed ero sotto 5-4”, si è lamentato l’azzurro, che poi ha raccontato: “Pascal Maria ha cambiato idea quattro volte prima che entrasse il supervisor, che ha voluto ascoltare la sue versione. Quella era palla disturbata ed il punto andava ripetuto. Ho provato a spiegare che se io sento out mentre gioco mica posso sapere se è stato il giudice di linea o uno spettatore. E’ ovvio che mi fermo”.
Fino a quel momento Bolelli era stato praticamente perfetto: serviva come un treno, implacabile con il diritto, era venuto a rete oltre 40 volte mettendo grande pressione al rivale. Alla fine gli resta una sconfitta amara: 5-7 6-7 (5) 6-4 6-3 6-2 dopo oltre tre ore e mezza. “C’è rammarico perché ho avuto le mie chance – ha aggiunto – poi nel quarto e quinto set sono calato, lui si muoveva meglio di me e ho portato a casa pochi scambi”.
Probabilmente Simone, che è tornato a giocare nel tabellone principale di un torneo dello Slam senza partire dalle qualificazioni dopo oltre due anni (l’ultima volta nel 2012 al Roland Garros quando si arrese a Nadal), ha accusato la fatica e la disabitudine a giocare tre set su cinque. Un ko con tanti rimpianti, ma New York ci restituisce un giocatore competitivo: i problemi fisici che avevano frenato il bolognese lo scorso anno, quando si era sottoposto ad un intervento al polso destro, sono definitivamente alle spalle.
Fuori al secondo turno anche Andreas Seppi, che affrontava la nuova stella del tennis australiano, il 19enne Nick Kyrgios, protagonista a Wimbledon della clamorosa eliminazione di Rafa Nadal. Il tennista di Canberra con papà greco si è imposto in tre set: 6-4 7-6 (2) 6-4 mettendo a segno ben 22 ace. “Non mi ha mai lasciato chance nei suoi turni di battuta – ha ammesso l’altoatesino – per metterlo in difficoltà sarebbe dovuto calare al servizio, ma così non è stato”.
Sono invece diventate tre le azzurre approdate al terzo turno del torneo femminile. A Sara Errani e Roberta Vinci si è aggiunta Flavia Pennetta. La 32enne brindisina, testa di serie numero 11 e semifinalista la scorsa stagione, ha sconfitto in due set la statunitense Shelby Rogers, 21 anni e numero 86 mondiale: 6-4 6-3. Sabato al terzo turno attende la wild card statunitense Nicole Gibbs, 21 anni e numero 135 mondiale.
Tornando al torneo maschile prosegue spedita la marcia di Novak Djokovic. Undici game concessi in due partite per il numero uno reduce dalle due brutte sconfitte di fila a Toronto e Cincinnati nei due Masters 1000 estivi. Nole affrontava al secondo turno il francese Paul-Henri Mathieu: 6-1 6-3 6-0 lo score finale.
Promosso al terzo turno anche Andy Murray, ottava testa di serie e vincitore a Flushing Meadows nel 2012, che ha superato il tedesco Matthias Bachinger per 6-3 6-3 6-4. Negli altri match di secondo turno della parte alta del tabellone maschile da segnalare la vittoria del francese Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie numero 9 e vincitore a Toronto: 6-3 6-4 6-4 al kazako Nedovyesov.
La sorpresa della giornata nel torneo femminile è stata l’eliminazione al secondo turno di Ana Ivanovic, battuta per 7-5 6-4 da Karolina Pliskova, classe 1992 ed ex grande promessa del tennis ceco insieme alla gemella Krystina.
Nessun problema per Serena Williams; 6-1 6-0 alla connazionale di origini asiatiche Vania King. Cinquantasei minuti con 25 vincenti per la numero uno e detentrice del titolo. Tutto facile anche per Victoria Azarenka: la bielorussa, scesa al numero 17 del mondo dopo una stagione condizionata dall’infortunio al piede, ha sconfitto per 6-3 6-2 la statunitense Christina McHale. Infine ha sofferto Eugenie Bouchard, testa di serie numero 7. La ventenne canadese, semifinalista quest'anno agli Australian Open e al Roland Garros e finalista a Wimbledon, è stata costretta al terzo set dalle rumena Sorana Cirstea: 6-2 6-7 (4) 6-4.
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