La soluzione, dopo le discussioni dei mesi scorsi, era stata una sorta di via di mezzo: il PalaSojourner costa circa 150mila euro l'anno per la manutenzione, oltre ad altre spese di utenze. Quella cifra era stata suddivisa tra quel che resta dell'Ente e la Npc. Oltre a queste cifre, chi prenderà il palazzo dovrà far fronte anche a lavori di manutenzione periodica. «I dati sono chiari - spiega Abbruzzese - e ora va trovata una soluzione. Il palazzo può essere dato in gestione a chi si accolla tutte le spese e lo può gestire come vuole. Quando si fece l'acquisizione, tutto era diverso, perché c'erano risorse ad hoc. La legge, per ora, non è chiara, ma si deve definire l'iter regionale attraverso il quale si dovrà stabilire a chi dare il palazzo. Ovviamente può essere un ente o un privato. Nel primo caso lo decide la legge, nel secondo va fatta una gara e stabilire se ci sono interessati».
E' chiaro che la gestione di un impianto del genere può essere un'arma a doppio taglio: i 150mila euro si possono coprire con eventi e manifestazioni, ma non è certo un processo automatico. Per questo è importante la scelta dell'assessore Di Fazio, che ha chiarito di voler essere accanto alla Npc e, soprattutto, di voler essere protagonista nella partita per il futuro dell'impianto.