Roma, una Capitale fabbrica di medaglie

Roma, una Capitale fabbrica di medaglie
di Emiliano Bernardini
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Venerdì 6 Agosto 2021, 07:30

Spqr, sono da podio questi romani. E che lo siano di nascita o d’adozione poco importa. Roma palestra di medaglie. Fucina di talenti. Culla di campioni. Il Sol levante è nella Capitale. Dall’Acqua Acetosa all’Aniene, da Ostia a Tor di Quinto passando per Frascati e Sabaudia è qui che l’Italia ha costruito il medagliere a cinque cerchi. Un lavoro minuzioso che ha permesso un grande salto di qualità specialmente in un periodo in cui il lockdown e le varie vicissitudini legate alla legge sullo sport avrebbero potuto piegare chiunque. E invece l’Italia s’è desta. Il Coni in primis a tenere dritta la barra e poi atleti e tecnici a soffiare sul fuoco della vittoria. Basti pensare che delle attuali sette medaglie d’oro soltanto due, quelle del ciclismo e di Tamberi nell’alto, non sono state costruite a Roma (o nel Lazio per estensione). Il caso più eclatante è quello di Marcell Jacobs. Con lui l’atletica o forse sarebbe più giusto dire l’Italia è sbarcata sulla Luna. Come lui nessuno mai. Oro nei cento metri con tanto di record europeo in semifinale. Ebbene il suo exploit lo deve proprio al suo trasferimento a Roma. Dallo stadio delle aquile all’olimpo. Un volo partito dalla pista rossa del Paolo Rosi e da quella dello Stadio dei Marmi. Così come il gradino più alto del podio raggiunto da Massimo Stano nella 20 km di marcia. Dal 2016 si allena nel centro sportivo delle Fiamme Gialle di Castel Porziano, grazie a un accordo interforze. Vito dell’Aquila, campione olimpionico di taekwondo, al Giulio Onesti, il centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa. A Sabaudia, sul lago di Paola è nato il successo di Federica Cesarini e Valentina Rodini nel doppio pesi leggeri di canottaggio. Anche sull’oro della vela, (oro nella classe mista Nacra 17) soffia il Ponentino visto che Caterina Banti è un’atleta dell’Aniene. Ma a voler essere precisi delle 35 medaglie vinte finora quasi tutte hanno un accento romano. 
ACQUA ACETOSA
Al centro di preparazione olimpica intitolato nel 1982 a Giulio Onesti, mito tra i presidenti del Coni sono nati alcuni dei successi di Gregorio Paltrinieri, argento negli 800 stile libero (lui si divide anche tra l’Infernetto, Tor di Quinto e Piombino), Manuel Frigo argento nella 4x100 stile, Federico Burdisso, bronzo nei 200 farfalla e nella 4x100 misti. L’argento di Giorgia Bordignon nei pesi categoria -64 kg e i bronzi di Mirko Zanni categoria 67 kg e Antonio Pizzolato categoria 81 kg. E poi la scherma con Aldo Mondano ed Enrico Berrè bronzo nella sciabola a squadre.
ANIENE
È del circolo Canottieri Aniene l’oro di Caterina Banti nella vela, il bronzo di Simona Quadarella negli 800 stile, quello di Nicolò Martinenghi nella staffetta e quello di Bruno Rossetti lo sfortunato atleta trovato positivo al covid il giorno della finale del 4 senza di canottaggio. 
CASTEL DI GUIDO
Qui al Tav La Bottaccia Diana Bacosi ha centrato l’argento nel tiro a volo categoria skeet.
FRASCATI
Da anni ormai la scherma è di casa a Frascati. Il porta bandiera è Daniele Garozzo, argento nel fioretto individuale. E poi Arianna Errigo e Alice Volpi bronzo nel fioretto a squadre.
OSTIA
Oltre al polo natatorio c’è il Palafijlkam ossia il centro federale di Judo Lotta Karate Arti Marziali. Regina di casa è Odette Giuffida che a Roma ci è anche nata. Si è portata a casa il bronzo nella categoria 52 kg di judo. Da qui Viviana Bottaro ha scritto la storia. Il suo bronzo è la prima medaglia olimpica del karate italiano, nella disciplina del kata. E oggi tocca a Frank Chamizo che combatte per il bronzo nella lotta. 
TOR DI QUINTO
A Tor di Quinto c’è il centro sportivo della Polizia di Stato, casa degli atleti delle fiamme oro. Qui è nato il bronzo di Alberta Santuccio nella spada a squadre. Ma come detto spesso passa anche Gregorio Paltrinieri. Chi è di casa è Bebe Vio che alla paralimpiadi di Tokyo cerca altre medaglie preziose. 
SABAUDIA
A Sabaudia e più precisamente nei centri delle Fiamme Oro e della Marina Militare sul lago di Paola vogata dopo vogata, remata dopo remata sono arrivati anche l’argento di Manfredi Rizza nella canoa K1 e di bronzi di Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino nel 4 senza e Stefano Oppo, Pietro Willy Ruta nel doppio pesi leggeri.
SPINACETO
Non solo Ostia perché negli sport da combattimento un ruolo importante lo ha giocato anche il Centro Polifunzionale delle Fiamme oro a Spinaceto dove si allena Maria Centracchio bronzo nel judo categoria 63 kg. 

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