Si sta per alzare il sipario sulla nuova edizione del Giro d’Italia: venerdì 13 ottobre l’intero percorso sarà presentato nel corso del Festival dello Sport che è in corso di svolgimento a Trento. Il sipario sull’edizione numero 107 della corsa rosa verrà sollevato alle ore 18, ma nel corso dei giorni scorsi sono già state anticipate le prime quattro frazioni della gara che si svolgerà dal 4 al 26 maggio 2024. Sarà infatti il Piemonte a ospitare la grande partenza della corsa rosa, vinta lo scorso anno dallo sloveno Primoz Roglic. La prima frazione sarà la Venaria Reale-Torino, una tappa che si preannuncia aperta a varie soluzioni, anche perchè le forze in campo saranno fresche. Particolarmente impegnativa sarà invece la seconda tappa, che partirà da San Francesco al Campo per concludersi in salita a Oropa, 25 anni dopo l’impresa di Marco Pantani al Giro d’Italia 1999. La Novara-Fossano del giorno seguente sarà l’ultima interamente in territorio piemontese, in quanto poi il gruppo partirà da Acqui Terme per andare verso la Liguria.
Ciclismo, Pogacar trionfa nel Lombardia: terza vittoria consecutiva per lo sloveno
Tra le varie indiscrezioni che sono trapelate fino ad oggi sul percorso, sembra ormai certo un arrivo in salita a Prati di Tivo, ascesa celebre soprattutto grazie agli arrivi di tappa della Tirreno-Adriatico, dove vinse anche Chris Froome nel 2013. Il punto più a sud che dovrebbe essere toccato dal Giro d’Italia dovrebbe corrispondere al Vesuvio, mentre per ciò che concerne gli ultimi giorni di corsa è confermato un arrivo in quota a Livigno.
Per il secondo anno consecutivo, il Giro d’Italia dovrebbe terminare a Roma.
Franco Balmamion and Giuseppe Saronni inducted into the Giro d'Italia Hall of Fame 👉 https://t.co/WTrHos3FES ♾💕#GirodItalia #HallOfFame @Colnagoworld #ilfestivaldellosport @Gazzetta_it pic.twitter.com/zlPqMyLTJ4
— Giro d'Italia (@giroditalia) October 12, 2023
Il circuito finale dovrebbe essere riconfermato, mentre non sappiamo se l’ultima tappa del Giro d’Italia toccherà ancora una volta le zone più periferiche. Intanto, si pensa già al 2025, anno del Giubileo, dove per l’ultima tappa potrebbe essere riproposta una cronometro simile a quella che ospitò l’apertura del Giro d’Italia del 2000, quando la frazione terminò in viale della Conciliazione.