Serie B, la finale dei playoff
sarà tra Latina e Cesena

Serie B, la finale dei playoff sarà tra Latina e Cesena
di Vanni Zagnoli
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Mercoledì 11 Giugno 2014, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 03:02
I playoff di B entusiasmano, con partite veramente palpitanti. La finale sarà fra Latina e Cesena, con altri due pareggi i pontini firmerebbero la seconda promozione di fila e una serie A storica. Si gioca alle 20,30, domenica in Romagna e mercoledì allo stadio Falcioni, strapieno anche ieri sera e troppo piccolo per il proscenio del calcio, con appena 8mila posti.



Il Bari costruisce poco, attacca sul finire del primo tempo ma concede tanto nella ripresa. I nerazzurri di Breda difendono e ripartono con ardore, sprecano con Crimi e in varie situazioni e poi concedono il calcio di rigore al 27’: fallo netto di Alhassan su Galano, dal dischetto infila l’uruguagio Polenta.



A quel punto il Latina sarebbe eliminato, invece recupera come domenica a Bari, quando finì 2-2 con gol di Ristovski a 2’ dalla fine. Ci sarebbe un rigore anche per il Latina, fallo di mano di Calderoni su cross dal fondo, l’arbitro Pinzani però non lo fischia. I padroni di casa insorgono, il direttore di gara si rende conto dell’errore e compensa subito: il contrasto di Sciaudone su Jonathas è scomposto ma punirlo rappresenta un esercizio di fiscalità; Jonathas angola tantissimo la battuta e fa 1-1.



I “galletti” di Alberti e Zavettieri si sbilanciano, subiscono il contropiede di Laribi, il marocchino ex Sassuolo perde il tempo ma poi trova un diagonale imparabile. C’è anche il tempo per il 2-2 di Galano, con errore di Iacobucci sul proprio palo, a 2’ dalla fine, ma il Latina resiste e passa grazie al miglior piazzamento in campionato, terzo posto contro 6°.



“Sul campo - obietta il ds del Bari Guido Angelozzi -, abbiamo conquistato gli stessi punti, la penalizzazione fa la differenza. Peraltro non abbiamo mai battuto il Latina, in 4 confronti diretti”.



A Cesena, il Modena coglie la traversa con Babacar, poi Agliardi si oppone a Molina e Granoche confermando la forma strepitosa di domenica. Pare tornato ai tempi in cui era titolare nell’under 21, con il ct Claudio Gentile.



La squadra di Bisoli replica con Marilungo e Renzetti, ai quali si oppone l’ex portiere azzurrino Pinsoglio, e viene graziata da Bianchi, a inizio secondo tempo. L’1-0 è all’11’, contropiede di D’Alessandro, parata e tapin di Marilungo. Il pari è originato dalla punizione di Babacar alla mezz’ora, Manfrin appoggia in gol ma è tardi perchè ne servirebbero altri due.



Il Modena non è stato inferiore ai romagnoli, mentre il Latina onestamente ha combinato qualcosa in più del Bari, nei 180’: in semifinale non sono previsti i tempi supplementari, così ha chiuso con sofferenza relativa.



In finale, invece, in caso di parità si giocheranno i due overtime. Il gioco di attesa e ripartenza voluto da Pierpaolo Bisoli darà certamente fastidio al Latina.



“Quando mi danno del difensivista - sorride il tecnico che aveva portato il Cesena dalla Prima divisione alla serie A, nel 2010 -, paragonandomi a Carlo Mazzone, mi fanno un grande complimento, perchè è stato il mio maestro: a Cagliari, Perugia e a Brescia. Un allenatore incide tanto con la tattica, nell’opposizione, più che in avanti”.



La Romagna sogna, di nuovo con la famiglia Lugaresi, che ha caratterizzato mezzo secolo di calcio bianconero, prima del lustro con Igor Campedelli. Latina invece pregusta di affiancare Roma e Lazio. Nessuna squadra laziale ha mai raggiunto le formazioni della capitale in serie A, i pontini possono accompagnare Palermo ed Empoli, promosse in anticipo. Sei anni fa erano in Eccellenza, comunque sono la nuova favola del calcio italiano, sulle orme di Chievo e Sassuolo.
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